Giappone, Parlamento: i "vecchi" di tutti i partiti decidono di non ricandidarsi

- di: Redazione

30/08/2021

Il Giappone, come l'Italia notoriamente un Paese ''vecchio'' in termini demografici, ha una classe politica dirigente abbastanza in là con gli anni. Anzi, forse qualcosa anche in più, considerato che l'età media di coloro che siedono in parlamento è decisamente alta.

Una evidenza che ha spinto i veterani della Camera, sia dei partiti di maggioranza che di opposizione, a dichiarare di volersi ritirare - quindi non ricandidandosi alle elezioni del prossimo autunno - per favorire un ricambio generazionale che forse la gravissima crisi indotta dalla pandemia ha reso urgente agli occhi della gente, che forse s'è avveduta di vedere le stesse facce da decenni.
Uno dei primi a ufficializzare la sua uscita dalla politica attiva è stato Bunmei Ibuki, del Partito Liberal Democratico (Ldp) al governo, il membro più anziano della Camera bassa, che, annunciando la sua decisione di non ricandidarsi, ha citato la sua età avanzata (83 anni) e quello che ha definito il suo staff elettorale "ingrigito".

Ibuki, entrato per la prima volta nella Camera bassa, nel 1983 è un peso massimo della politica giapponese. È stato presidente della Camera bassa, ministro dell'Istruzione e delle Finanze, oltre essere stato segretario generale del suo partito.

Altri veterani del Ldp che si ritireranno dalla politica sono il presidente della Camera bassa Tadamori Oshima, 74 anni, (è stato ministro dell'Agricoltura); Wataru Takeshita (74 anni) e e Ichiro Kamoshita (72 anni), ex ministro dell'Ambiente. Tra gli altri che hanno deciso di ritirarsi - anche se a prenderne il posto si candideranno i rispettivi figli - ci sono anche Yasuhisa Shiozaki (70 anni), capo del gabinetto sotto Shinzo Abe; Taimei Yamaguchi, (72 ann)i, capo del potente comitato per la strategia elettorale dell'Ldp, e Jiro Kawasaki, (73), ex ministro della Salute.
Mancate ricandidature sono state annunciate anche tra le file di Komeito, partner dell'Lpd nella coalizione di maggioranza. Come Akihiro Ota, (75 anni), ex capo del partito. Anche in seno all'opposizione si prospetta un ringiovanimento della classe dirigente.

Tags: esteri, giappone

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