Germania: cresce il numero di chi vuole andare in pensione prima possibile

- di: Redazione
 
C'è un sondaggio che dà una decisa spallata all'immagine dei tedeschi votati alla liturgia del lavoro duro e senza protestare. Messa in cantina la condizione del dopoguerra, quando sei lavoratori attivi finanziavano un pensionato (a breve ce ne saranno solo due per un pensionato), ora i tedeschi, pur temendo la mancanza di denaro in età avanzata, non vedono spegnersi il desiderio di lasciare il lavoro il prima possibile.
La maggior parte delle persone oggi occupate in Germania non vuole nemmeno lavorare fino a 63 anni.

Germania: aumentano le persone che sperano di andare in pensione prima possibile

Chi esce dal circuito lavorativo prima, deve generalmente accettare tagli sostanziali sulle prestazioni pensionistiche previste dalla legge. Allo stesso tempo, la maggior parte dei cittadini ritiene che i soldi non saranno sufficienti in età avanzata anche se vanno in pensione per anzianità, soglia che aumenta in più fasi fino a 67 anni. Secondo un analista ''i risultati mostrano che non siamo sufficientemente preparati per il cambiamento demografico. Abbiamo seriamente bisogno di un dibattito su come le persone dovrebbero vivere nella vecchiaia".
In ogni caso la visione della maggior parte delle persone in ordine a questo problema dimostra quanto sia popolare la posizione di SPD, FDP e Verdi, che escludono un ulteriore aumento dell'età pensionabile da parte del governo nazionale che si stanno accingendo a formare.

Secondo l'indagine demoscopica, tre quarti degli occupati si considerano mentalmente e fisicamente incapaci di lavorare fino all'età pensionabile di 67 anni o più. I dipendenti valuterebbero diversamente se qualcosa dovesse cambiare nel loro lavoro. Più della metà dei lavoratori ha dichiarato di voler lavorare più a lungo se lo sforzo fisico e lo stress fossero ridotti. Ulteriori fattori motivazionali tra tutti i dipendenti: orari di lavoro più flessibili, stipendio più alto e apprezzamento da parte dei superiori. Quindi, la condizione di base cui si ambisce resta quella di migliori condizioni di lavoro. C'è già chi, guardando a quello che viene definito ''assottigliamento demografico della forza lavoro'', parla di ''sconvolgimento sociale colpirà le aziende nei prossimi cinque anni''. Cioè, di fronte alla carenza di manodopera qualificata, le imprese e le parti sociali hanno bisogno quanto prima di concetti e iniziative attuabili per ridisegnare il futuro del lavoro.

C'è anche un altro aspetto da prendere in considerazione: quanto più alta è la qualifica, maggiore è il desiderio di rimanere più a lungo nel posto di lavoro. Uno su quattro accademici pensa di essere abbastanza in forma per perseguire il proprio lavoro per più di 69 anni. Insomma, le Germania si trova in una situazione paradossale: mentre molti non possono più o non vogliono lavorare, ad altri viene letteralmente impedito di contribuire al Paese con il proprio lavoro. Quindi, si legge nel rapporto, ''le aziende dovrebbero rendere il lavoro molto più individuale e adattarlo a diverse situazioni di vita rispetto a quanto fatto finora". Per fare questo è importante sfruttare il potenziale di chi può lavorare più a lungo e vuole. Le aziende dovrebbero essere attive nel reclutare persone anziane tanto quanto lo sono nel reclutare giovani talenti.
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