Germania: l'economia si sta stabilizzando, ma a un livello basso

- di: Redazione
 
Anche se la fiducia delle imprese tedesche in febbraio è in leggera risalita, rispetto ai precedenti sondaggi,
la situazione della prima economia europea non sembra dare quei forti segnali di ripresa in cui molti avevano riposto fiducia. A determinare questa situazione di stallo concorrono più fattori: carenza di manodopera qualificata, commercio globale più lento, alti tassi di interesse e anche la conflittualità della politica.
L'ultimo sondaggio sulla fiducia delle imprese rileva un lieve aumento, a 85,5 punti a febbraio rispetto agli 85,2 punti di gennaio, motivato, secondo l'istituto di analisi economica Ifo, con ''aspettative leggermente meno pessimistiche".
Ma questo non muta il giudizio dell'Ifo secondo il quale ''l'economia tedesca si sta stabilizzando a un livello basso''.

Germania: l'economia si sta stabilizzando, ma a un livello basso

I risultati dell'indagine seguono un forte taglio delle aspettative del governo per la crescita quest'anno, a solo lo 0,2%, dall'1,3% della previsione precedente. L’economia tedesca si è contratta dello 0,3% nel 2023 , la peggiore performance di una grande economia. dopo anni di successo economico e record di esportazioni.
A conferma della situazione, venerdì il colosso chimico BASF e altri importanti datori di lavoro hanno annunciato che avrebbero proceduto a licenziamenti, motivando la decisione con un ''ambiente a bassa domanda''.
BASF ha dichiarato di aver guadagnato l’anno scorso “in tutti i Paesi più importanti, tranne la Germania'' e che le perdite significano che cercherà di ridurre i costi di 1,1 miliardi di euro all’anno entro la fine del 2026.
Un programma di efficienza che "porterà quindi, purtroppo, anche ad ulteriori tagli di posti di lavoro", ha dichiarato in un comunicato il direttore generale Martin Brudermueller.

Altri gruppi hanno recentemente annunciato riduzioni di posti di lavoro, come il produttore di elettrodomestici Miele, che prevede di trasferire 700 posti di lavoro in Polonia, e Deutsche Bank, che ha affermato che taglierà 3.500 posti di lavoro.
Le aziende affermano di non riuscire a trovare abbastanza manodopera qualificata e di dover spendere tempo e denaro in lunghi processi di approvazione e burocrazia. Nel lungo termine, il governo ha risparmiato sugli investimenti in infrastrutture come le reti ferroviarie e internet ad alta velocità per pareggiare i bilanci.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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