Primo trimestre 2023 chiuso con utile a +8% da Generalfinance

- di: Daniele Minuti
 
Generalfinance ha aperto l'anno con il piede giusto: l'intermediario finanziario ha infatti reso noti i risultati finanziari relativi al primo trimestre 2023, periodo in cui il valore dell'utile netto, esclusa la quota di terzi, ammonta a 2,94 milioni di euro, registrando una crescita di 8 punti percentuali rispetto a quello del primo trimestre del 2022 (2,72 milioni di euro).

Primo trimestre 2023 chiuso con utile a +8% da Generalfinance

Sale del 12% il margine di intermediazione, arrivato da 6,96 milioni di euro a 7,77 milioni di euro, mentre il risultato della gestione finanziaria si attesta a 7,66 milioni di euro (partendo dai 6,93 milioni di euro del primo trimestre 2022), con un cost/income ratio adjusted che aumenta di un punto percentuale, salendo al 41% (dato stabile su base annua).

Alla chiusura del trimestre, i crediti verso la clientela ammontavano a 342,91 milioni di euro, mentre il totale dell'attivo si attestava a 419,53 milioni di euro. L'NPE Ratio Lordo registrato è apri allo 0,4%.
Il CET1 Capital Ratio è pari al 16% sulla base di un patrimonio netto di 54,3 milioni di euro, con il ROE pari al 23%, valore più elevato del costo del capitale. Il flusso di crediti erogati sale del 15%, arrivando a  412 milioni di Euro,, il turnover si attesta a 507 milioni (+17%). Da segnalare inoltre che, grazie alla partnership strategica con Allianz Trade, circa l’80% delle anticipazioni sono state coperte da garanzia assicurativa.

I risultati relativi al primo trimestre del 2023 portano quindi Generalfinance a prevedere per l'esercizio in corso un andamento del business e una correlata relatività netta per l'esercizio 2023 che si mantenga su livelli in linea col budget e con il piano industriale.

Massimo Gianolli, Amministratore Delegato di Generalfinance (nella foto), ha commentato: "Il primo trimestre dell’anno ha evidenziato un andamento in linea con il budget dell’esercizio. Da un punto di vista commerciale, abbiamo registrato una ulteriore crescita del flusso di erogazioni, pari a 412 mln di euro, +15% rispetto al 2022, con ricavi netti in aumento del 12%; ciò a conferma del costante trend di crescita, in un contesto di carenza di liquidità per le imprese distressed o con rating bassi - nostro target di clientela - che hanno limitato accesso o non hanno accesso al credito bancario, concentrato prevalentemente su controparti a basso rischio o su finanziamenti a MLT garantiti dallo Stato. Il nostro team è fortemente impegnato a supportare la clientela e aumentare i volumi di turnover nei prossimi trimestri, in linea con quanto definito nel Piano Industriale".
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