Banche: ufficializzata la fusione di BCC Verona e Vicenza e CereaBanca 1897

- di: Redazione
 
Si è conclusa nei giorni scorsi la votazione che ha ufficializzato la fusione fra BCC Verona e Vicenza con CereaBanca 1897, dando quindi vita ad una Banca di credito cooperativo che nasce con la concreta ambizione di essere un riferimento per l'intero Nord-Est  per numero di soci, dimensioni e volumi di attivi.

Le basi sociali dei due istituti di credito sono state chiamate il progetto di fusione, proposto dai rispettivi Consigli d'amministrazione. L'esito favorevole delle votazioni delle due assemblee dei soci è stato  un inequivocabile segnale della fiducia nel progetto, che nasce quindi sotto i migliori auspici. 

Una volta perfezionate le procedure di incorporazione di Cerea Banca 1897, prevista per il prossimo febbraio, il territorio di competenza dell'istituto si articolerà così in tre regioni (Veneto, Trentino-Alto Adige e Lombardia), interessando le province di Vicenza, Verona, Trento, Padova, Rovigo, Mantova e Treviso, il cuore economicamente pulsante del Nord-Est  del Paese.

Qual è l'idea intorno alla quale è nato il progetto che si è perfezionato con il ''sì'' alla fusione? 

A rispondere è Flavio Piva, Presidente di Banca di Verona e Vicenza: ''Era per noi tutti importante spiegare la valenza di questo progetto, che ci consente di espanderci e di rendere più solida, su territori contigui, l'operatività della nostra Banca''.
Piva ha quindi voluto porre l'accento sugli aspetti qualificanti dell'istituto: ''Come è noto la nostra è una banca differente e originale a partire dalla missione e dai i valori: siamo una società cooperativa senza finalità di lucro, dove si vive l’esperienza della democrazia economica in una logica di imprenditorialità. Non ci limitiamo quindi a cercare solo la massimizzazione dei profitti (o la minimizzazione dei costi) come accade nelle banche commerciali, ma troviamo la nostra ragion d’essere nell’assicurare vantaggi economici, sociali e culturali ai nostri soci, ai clienti e alle comunità locali''.

Piva parla dall'alto di un profilo professionale che si presenta da solo: è membro del Consiglio d'amministrazione e del Comitato esecutivo del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, nonché presidente della Federazione Veneta delle BCC. Il Gruppo Iccrea è il terzo in Italia per sportelli e il quarto per attivi con circa 175 miliardi di euro ed è l’unico gruppo bancario nazionale a capitale interamente italiano. E’ presente in oltre 1.700 comuni italiani con più di 2.500 sportelli e altre società bancarie, finanziarie e strumentali controllate dalla capogruppo Iccrea Banca. 

Un altro numero che sottolinea i risultati  delle BCC del Gruppo è quello che certifica che, al 30 giugno 2021, hanno realizzato su tutto il territorio italiano 93 miliardi di euro di impieghi lordi e una raccolta complessiva (diretta e indiretta) pari a circa 140 miliardi di euro, contando più di 3 milioni di clienti e 833 mila soci. Il Gruppo ha totalizzato un CET 1 Ratio del 16,5% e un TCR del 17,2% al 30 giugno 2021. 
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