Francia: fino al 2024 l'RTE investirà cento miliardi di euro nell'elettrico

- di: Redazione
 
Tra il 2025 e il 2040, l'operatore nazionale francese della rete di trasmissione elettrica, RTE (controllata al 50,1% dal gruppo pubblico EDF) , investirà cento miliardi di euro. Questa dotazione di 100 miliardi in sedici anni equivale in media a 6,25 miliardi di euro all’anno, ovvero un triplo rispetto al 2023 e un quadruplo rispetto al piano decennale di sviluppo della rete del 2014.

Francia: fino al 2024 l'RTE investirà cento miliardi di euro nell'elettrico

Il cambiamento di scala è giustificato dalle esigenze di ammodernamento della rete e dalla pianificazione di un programma senza precedenti per collegare i mezzi di produzione rinnovabili e nucleari e i clienti industriali. Il rinnovamento delle infrastrutture è reso imperativo dall’invecchiamento della rete e dalla necessità di adattarla ai rischi climatici, come tempeste e inondazioni.
Sul fronte delle energie rinnovabili, RTE prevede, nel suo scenario preferito, la messa in esercizio di 90-125 GW sulla rete di trasmissione entro il 2040. Un'attività costosa, perché fortemente decentralizzata. Lo sforzo è particolarmente importante per le turbine eoliche offshore: il loro collegamento potrebbe costare più di 33 miliardi di euro.

Intanto, lunedì è stata installata l'ultima delle settantuno turbine del parco eolico offshore al largo di Fécamp (Senna Marittima). L’impianto da 500 megawatt sarà pienamente operativo a maggio. La Francia prevede di sviluppare 18 gigawatt (GW) di energia eolica offshore entro il 2035. E, oltre al massiccio sviluppo delle energie rinnovabili, il Paese deve anticipare il rinnovamento della rete, l’elettrificazione degli usi (in particolare la mobilità), reindustrializzazione e rilancio del nucleare, con il collegamento, quest'estate, dell'EPR di Flamanville (Manche). Tanti progetti che generano notevoli esigenze di connessione e potenziamento della rete di trasmissione elettrica.
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