Il valzer del risparmio gestito: chi comanda davvero il Leone
Mps-Mediobanca riscrive gli equilibri, Anima al bivio, Natixis-Generali in bilico. Bper-Sondrio accelera su Arca. Nuove regole e Casse previdenziali pronte a pesare nei cda.
(Foto: il Ceo di Generali, Philippe Donnet).
L’asse Mps-Mediobanca rimette in moto la giostra
Con la conquista di Mediobanca, Mps riporta al centro la cabina di regia della finanza italiana e si porta in dote una posizione strategica su Generali. La priorità è chiudere l’integrazione e valorizzare la partecipazione nel Leone come leva di diversificazione dei ricavi. “La quota in Generali è un opportuno diversificatore, purché il ritorno corretto per il rischio lo giustifichi”, ha ribadito il ceo Luigi Lovaglio.
Il cambio di passo in Piazzetta Cuccia è nei nomi: Alessandro Melzi d’Eril alla guida operativa e Vittorio Grilli alla presidenza. È il manager che ha fatto crescere Anima a sedersi sul ponte di comando della banca d’affari: un segnale che spinge l’intero mercato del risparmio gestito verso nuove combinazioni tra prodotto e reti.
Anima al centro: nodo distribuzione e incastri azionari
Anima resta la cerniera del sistema: distribuzione su Mps e pilastro del piano Banco Bpm, con sullo sfondo Crédit Agricole e Amundi. Meno ideologia e più pragmatismo: la successione ai vertici e i futuri accordi distributivi saranno lo spartiacque per la mappa del risparmio gestito italiano.
Generali-Natixis, il matrimonio che scricchiola
Il progetto di joint venture tra Generali Investments e Natixis IM (BPCE) ha perso slancio. La break-up fee è stata azzerata e ogni passo ulteriore passa da una delibera del consiglio del Leone. Sulla carta l’operazione creerebbe un campione con AuM nell’ordine dei trilioni; nella pratica, oggi prevale la cautela.
Bper-Sondrio: perché Arca Sgr conta
L’aggregazione Bper-Popolare di Sondrio porta in control room Arca Sgr. Puntare al 100% del gestore significa più pricing power su fondi e consulenza, più margini fee-based e un ruolo più incisivo nella governance del mercato.
Il nuovo potere in Assogestioni
Da aprile la presidente è Maria Luisa Gota (Eurizon-Intesa Sanpaolo). Il nuovo Statuto introduce il Comitato esecutivo e un collegio deontologico terzo. Da agosto il Coordinamento del Comitato dei gestori è passato ad Alberto Zorzi (Arca Fondi). Le liste di minoranza dell’associazione restano un grimaldello decisivo nei cda delle quotate.
Casse previdenziali: da investitori silenziosi a kingmaker
Le Casse dei professionisti gestiscono oltre 124 miliardi e, con il nuovo regolamento sugli investimenti, diventano più trasparenti e potenzialmente più incisive in assemblea. L’articolo 10 sulle incompatibilità taglia le sovrapposizioni tra ruoli negli enti e nei gestori convenzionati, riducendo conflitti e rafforzando la tutela degli iscritti.
Cosa aspettarsi
- Generali: ogni mossa passa dalla coerenza industriale e dalla governance.
- Anima: successione e accordi distributivi decideranno gli equilibri con Banco Bpm e i grandi player europei.
- Bper-Sondrio: esecuzione e integrazione di Arca per ridisegnare quote e margini.
- Assogestioni: liste di minoranza come campo di gioco tra Casse, reti e case estere.
- Casse: più regole, più trasparenza, più peso in assemblea.