Luigi Ferraris chiamato a guidare Fs nel futuro
- di: Redazione
La ritualità che contraddistingue le nomine nei grandi enti pubblici è stata rispettata anche questa volta e, dopo una suspense durata il giusto, accompagnata da un turbinio di nomi e autocandidature, Luigi Ferraris è stato eletto amministratore delegato di Fs.
Il suo nome circolava da tempo non perché Gianfranco Battisti, suo predecessore, avesse fatto male. Tutt'altro.
È che Mario Draghi, sempre nel rispetto delle sue prerogative, sta modellando la macchina dello Stato in modo da renderla capace di sfruttare al massimo le opportunità che deriveranno dal flusso di imponenti fondi europei e dalla scommessa del Piano nazionale di ripresa e resistenza, di cui Fs è destinata a diventare un tassello talmente importante da dovere essere lasciato nelle mani di una persona di cui il presidente del consiglio ha totale fiducia. Appunto Luigi Ferraris che ora, saltando metaforicamente su un treno in corsa, quali sono state Fs sotto la guida oculata di Gianfranco Battisti, deve rendere la macchina organizzativa ancora più efficiente.
Un compito che non è agevole per il semplice motivo che la fama che Ferraris si porta dietro è di quelle solide e che, quindi, giustifica le massime aspettative sul suo lavoro futuro.
59 anni, originario di Legnano, ma genovese di adozione, Ferraris, laurea di Economia e Commercio, accreditato di un carattere molto riservato, ha un curriculum che comincia nel 1988 (PriceWaterhouse) e si sviluppa con incarichi e responsabilità in Agusta, Piaggio VE, Sasib Beverage, Elsag Bailey Process Automation. E, quindi, in Elsacom e Enel. Nel colosso energetico la carriera di Ferraris è una continua progressione di cariche e responsabilità sempre maggiori. Ha operato in Eurogen, Elettrogen ed Interpowe, per poi diventare, nel 2004, responsabile Pianificazione, Controllo, Amministrazione e Servizi delle Divisioni “Infrastrutture e Reti” e “Mercato”. Infine è nominato amministratore unico unico di Enel Servizi.
Dal febbraio 2015, entra nel Gruppo Poste Italiane e, quale Cfo, guida la delicata fase della quotazione in borsa. Dal 2017 al 2020 è stato in Terna, come Amministratore Delegato e Direttore Generale, curando in prima persona diversi importanti progetti, come l’interconnessione Italia-Montenegro.
La nomina di Ferraris arriva con quella del nuovo Consiglio di amministrazione del quale, per il triennio 2021-2023, oltre al nuovo ad, sono stati chiamati a fare parte Nicoletta Giadrossi (nominata presidente di Fs), Pietro Bracco (commercialista e professore alla Luiss), Alessandra Bucci (grupo Fs), Stefano Cuzzilla (presidente di Federmanager), Silvia Candiani (ceo Microsoft Italia), Riccardo Barbieri Hermitte (dirigente del Minisro dell'Economia e delle Finanze).