Facebook nel mirino dell'Ue per ipotesi di danni alla concorrenza

- di: Jean Aroche
 
Una ''procedura di indagine formale'' è stata aperta dalla Commissione Europea nei confronti di Facebook in relazione agli annunci online veicolati sul social network. Secondo il commissario alla concorrenza, Margrethe Vestager, Facebook potrebbe causare danni alla concorrenza sfruttando i dati pubblicitari e promuovendo l'uso del suo servizio sulla piattaforma.
In pratica, Bruxelles - come si legge nel comunicato con il quale si annuncia l'avvio della procedura - si chiede se il gruppo di Mark Zuckerberg "ha violato le regole della concorrenza utilizzando dati pubblicitari raccolti in particolare dagli inserzionisti per competere con loro nei mercati in cui è presente Facebook, come quello degli annunci online".

Il social network, infatti, nella sua sezione “Facebook Marketplace”, permette agli utenti di pubblicare annunci con foto per vendere vestiti o oggetti, affittare un appartamento, e così via. Ma, allo stesso tempo, rilevano a Bruxelles, altri servizi di annunci pubblicano annunci su Facebook e possono quindi "fornire dati preziosi da un punto di vista commerciale".
"Facebook" - secondo la Commissione europea - "potrebbe, ad esempio, ottenere informazioni precise sulle preferenze degli utenti in base alle attività pubblicitarie dei suoi concorrenti e utilizzare questi dati per adattare Facebook Marketplace".

Altro interrogativo che Bruxelles pone è se Facebook non colleghi l'utilizzo di Facebook Marketplace a quello del proprio social network, cosa vietata. Bruxelles, quindi, avvierà degli accertamenti in ordine al "modo in cui il servizio di annunci è integrato in Facebook" per determinare se questo "gli dà un vantaggio nel raggiungere i clienti e spiazzare i servizi concorrenti" .
L'annunciata procedura di indagine formale è il primo procedimento avviato dalla Commissione nei confronti di Facebook, nell'ambito dell'istruttoria avviata nel 2019 sull'utilizzo dei dati pubblicitari da parte del social network e del motore di ricerca Google.

L'annuncio del procedimento, peraltro, giunge nelle stesse ore in cui l'autorità garante della concorrenza del Regno Unito ha reso noto l'avvio di una indagine nei confronti di Facebook, per verificare se l'azienda "abusa della sua posizione dominante nei social network attraverso la raccolta e l'utilizzo di dati pubblicitari".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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