Kim Jong-un a Pechino con Xi e Putin: scenari, alleanze e parata

Kim Jong-un in Cina: una visita carica di simboli e significati

È ufficiale: Kim Jong-un arriverà a Pechino per partecipare alla grandiosa parata militare del 3 settembre, in occasione dell’80° anniversario della resa del Giappone e della fine della Seconda guerra mondiale. L’annuncio è stato reso noto il 28 agosto 2025 dal vicedirettore del Ministero degli Esteri cinese, Hong Lei, nel corso di una conferenza stampa. Lo stesso ha sottolineato che l’invito è di Xi Jinping.

La visita rappresenta per Kim la prima trasferta internazionale dal 2019 e segna la sua prima partecipazione a un evento multilaterale di così alto profilo da quando ha preso il potere.

Una parata con pochi rivali: solo pochi ospiti occidentali

La parata vedrà la presenza di 26 capi di Stato e di governo, tra i quali Vladimir Putin, Aleksandr Lukashenko, Masoud Pezeshkian (Iran), Prabowo Subianto (Indonesia) e il presidente dell’assemblea nazionale sudcoreana Woo Won-shik.

Manca invece, eccezion fatta per il primo ministro slovacco Robert Fico, qualunque figura occidentale di spicco: una scelta che sottolinea la distanza diplomatica crescente rispetto all’Occidente, soprattutto per le tensioni legate alla guerra in Ucraina.

Una parata tecnologica per mostrare la forza

Il grande evento del 3 settembre non si limiterà alla presenza politica: sarà una sfilata pomposa delle capacità militari cinesi. Inizieranno a sfilare aerei da combattimento, sistemi antimissile, tecnologia ipersonica e altri armamenti di avanguardia.

Xi Jinping, in quanto segretario generale del Partito e capo della Commissione Militare Centrale, ispezionerà le truppe in piazza Tiananmen, sottolineando l’importanza aspra della situazione attuale.

Cosa significa la partecipazione di Kim: alleanze in piena visibilità

Il ruolo di Kim in questa parata va oltre il cerimoniale. La sua partecipazione rafforza visivamente la triangolazione politico-militare tra Cina, Russia e Corea del Nord, tutte soggette a pressioni e sanzioni occidentali: un gesto di sfida collettiva all’egemonia occidentale.

Analisti come Yang Moo-jin (Università di Studi Nordcoreani, Seul) notano che questo rappresenta probabilmente la prima occasione in cui Kim può trovarsi insieme a Xi, Putin e altri leader in un contesto multilaterale. Significato politico immediato: elevare il suo profilo internazionale e consolidare una risposta convergente ai blocchi sudcoreano-giapponese-americano.

Tra spettacolo, diplomazia rivolta a oriente e messaggi forti

Questa parata non è solo un anniversario: è un palcoscenico politico-militare, un’occasione simbolica per proiettare una visione di resistenza, sviluppo e alleanze alternative. Kim Jong-un, all’ombra di piazza Tiananmen, diventa figura chiave e testimonianza delle convergenze geopolitiche dell’era contemporanea.