Energy Dome chiude un round di finanziamento da 40 milioni di euro

- di: Barbara Bizzarri
 
Energy Dome, la società dietro la CO2 Battery™, l'innovativa soluzione di accumulo di energia a lunga durata, ha annunciato di aver chiuso un round di finanziamento Serie B da 40 milioni di euro (circa 44 milioni di dollari) capitanato da Eni Next, la società di corporate venture capital di Eni, che ha fatto da lead investor dato che investe in startup ad alta crescita per favorire la transizione energetica verso un futuro a zero emissioni e il cui portafoglio comprende start-up con tecnologie dirompenti in settori chiave per la decarbonizzazione, come lo stoccaggio di energia e la fusione nucleare, e Neva SGR, la società di venture capital di Intesa Sanpaolo uno dei maggiori gruppi bancari europei, ha fatto da co-leader. Il climate tech e le tecnologie per la transizione energetica sono tra le aree cardine della strategia di investimento di Neva SGR. Questo round di finanziamento porta il capitale investito in Energy Dome a circa 54 milioni di euro. I proventi di questo investimento consentiranno a Energy Dome di entrare pienamente nella fase di crescita commerciale su scala globale.

Energy Dome chiude un round di finanziamento da 40 milioni di euro

Claudio Spadacini, Fondatore e Amministratore Delegato di Energy Dome, ha condiviso il suo messaggio al mercato: “Immaginate un sistema in grado di immagazzinare energia rinnovabile con il 75% di RTE (AC-AC, MT-MT) e un costo pari alla metà del costo delle batterie agli ioni di litio. Un sistema che non perde efficienza né capacità per più di 30 anni e che è fatto solo di acciaio, acqua e CO2. Ora immaginate che quel sistema sia costituito da componenti esistenti e ben noti a qualsiasi tecnico con esperienza di manutenzione di centrali elettriche, e che tali componenti siano implementabili su larga scala ovunque nel modo senza colli di bottiglia nella supply chain e senza vincoli legati a specifiche condizioni del terreno. Se vi piace questa idea, smettetela di immaginare perché La nostra CO2 Battery™ è pronta per il mercato e, dopo aver chiuso il Serie B, siamo pronti a garantirne le prestazioni a qualsiasi cliente che voglia davvero sbarazzarsi dei combustibili fossili e sostituirli con energie rinnovabili”.

Anche gli attuali investitori di Energy Dome hanno partecipato all’investimento, confermando la convinzione nelle potenzialità della società e nel team che vi sta dietro. Fra gli attuali investitori ci sono il Sustainable Impact Capital di BarclaysCDP Venture Capital, società italiana di gestione del risparmio partecipata da CDP Equity Spa e Invitalia, con l'obiettivo di favorire lo sviluppo di tutti gli attori dell'ecosistema dell'innovazione attraverso il suo fondo Evoluzione, Novum Capital Partners, un multi-family office svizzero attraverso i suoi investitori, e 360 Capital, un VC con sede a Parigi e Milano con la utility A2A come uno dei principali investitori nel fondo di VC.

Al round si unisce anche il Japan Energy Fund, un fondo di venture capital specializzato in tecnologie per la transizione sostenibile che rappresenta entità come Biprogy, Enechange, Mitsui Sumitomo Trust Bank e Toshiba Energy Systems. Ulteriore partecipante al Serie B è Elemental Excelerator, un investitore non a scopo di lucro statunitense focalizzato a favorire la cresicta di tecnologie CleanTech.

Dopo l’importante obiettivo raggiunto, La soluzione di Energy Dome per lo stoccaggio di energia a lunga durata sta riscuotendo un enorme interesse nel mercato, e l’azienda sta già lavorando con diverse utility, IPP e industrie sviluppando una pipeline di progetti che supera i 9 GWh in mercati come Stati Uniti, Europa, Sud America, India e Australia. Energy Dome è passata ad essere una startup con soli tre dipendenti ad avere una tecnologia già disponibile e implementata su scala commerciale in soli tre anni dalla sua fondazione. L'obiettivo a breve termine della società è quello di mantenere lo slancio finora acquisito e avere due impianti di taglia standard da 20 MW-200 MWh commercialmente operativi già entro la fine del 2024. Con la partecipazione di investitori internazionali ben capitalizzati, questo round Serie B consentirà un'ulteriore commercializzazione della tecnologia di Energy Dome in tutto il mondo e supporterà l'espansione del team nei mercati chiave, con un focus speciale sugli Stati Uniti.

L'utilizzo dei proventi del round servirà a fornire garanzie finanziarie ai clienti a dimostrazione che questo team è pronto a mettersi in gioco al fianco dei propri clienti che sono interessati ad utilizzare la tecnologia della CO2 Battery™. L'investimento supporterà anche l'espansione delle attività di Energy Dome negli Stati Uniti al fine di sfruttare al massimo le opportunità derivanti dall'Inflation Reduction Act e dagli importanti vantaggi fiscali sugli investimenti disponibili per lo stoccaggio di energia su larga scala.

Energy Dome, inoltre, sta rivoluzionando lo stoccaggio di energia e consentendo la decarbonizzazione del modo in cui produciamo energia rendendo le energie rinnovabili come solare ed eolico, fruibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7. L'azienda ha inventato e sviluppato la CO2 Battery™, un sistema di accumulo di energia che rende l'accumulo di energia a lunga durata commercialmente competitivo già oggi su scala globale. Le proprietà dell'anidride carbonica, fluido di lavoro utilizzato da Energy Dome nei loro processi, consentono al sistema di immagazzinare energia in modo efficiente ed economico. Le CO2 Battery™ utilizzano componenti già largamente disponibili nel mercato e provenienti da filiere industriali fortemente radicate nel tessuto industriale nazionale ed europeo, fornendo una soluzione per immagazzinare enormi quantità di energia rinnovabile intermittente e accelerare la transizione energetica. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare la pagina aziendale dedicata: www.energydome.com.

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