Elezioni 2022 - La ''non moglie'' di Berlusconi eletta a Marsala, dove lei non s'è mai vista
- di: Diego Minuti
Sui siciliani si può dire di tutto, nel bene e nel male: sono troppo passionali, sono amanti del sole, del mare e della buona cucina, sono legati alle tradizioni e alle loro variegate radici storiche.
Ma, nelle ultime ore, spicca un'altra qualità che, a dire il vero, ci era sfuggita, forse perché sino ad oggi sapientemente mascherata: hanno un cuore grande come la cattedrale di Monreale.
Chi legge si chiederà il perché. Semplice: perché altrimenti non si potrebbe definire l'ardore e la grande bontà di animo che ha spinto migliaia di marsalesi (oltre 52 mila, a volere essere precisi) a votare, per il collegio uninominale della Camera, Marta Fascina, di Forza Italia.
Ed ecco che, dopo gli applausi e i tappi di champagne o spumante che volano liberi per l'aere, la domanda: e chi è?
Elezioni 2022 - La ''non moglie'' di Berlusconi eletta a Marsala
Ora, per gli ignoranti e i distratti tra i non marsalesi (se l'hanno votata, si dovrebbe dire, la debbono pure conoscere e quindi apprezzare), si tratta di una deputata uscente - eletta però in altro collegio -, di cui, sino a pochi mesi fa, non si sapeva nemmeno se avesse il dono della voce, posto che, alla Camera, nessuno ricordava avesse mai fatto un intervento. E, se lo aveva fatto, le cose dette non è che erano rimaste impresse nella memoria collettiva.
Allora, di nuovo la domanda: e chi è?
Uomini e donne di poca fede, e soprattutto non residenti a Marsala: Marta Fascina è quella giovane donna che da qualche tempo - come fece Evita Duarte con Juan Domingo Peron - è l'ombra di Silvo Berlusconi, che se lo coccola con sguardo adorante. Lui che, negli anni, ha sempre più cristallizzato il suo sorriso, pericolosamente simile ad uno dei faccioni che, su monte Rushmore, celebrano cinque presidenti americani. Ma non divaghiamo.
Allora la signora Fascina è la fidanzata dell'ex Cavaliere, che si è unito a lei, di bianco vestita, con una cerimonia di ''non matrimonio'' - la dizione è quella ufficiale - , con tanto di invitati, torta a più piani, cantanti, ricchi premi e cotillons. La signora Fascina è d'origini calabresi ed è stata eletta, nel 2018, in Campania.
Il profilo ideale per essere candidata in una città, Marsala, che non l'ha vista manco di striscio in queste settimane, ma di cui lei dice di avere un bellissimo ricordo non per averla visitata di recente, per avervi incontrato gli elettori, per avervi detto cosa vuole fare per il bene della città, ma perché ce la portava, bambina, il papà in vacanza.
Ora, però, cerchiamo di essere seri. Andare in televisione e fare discorsi sui massimi sistemi non è che, a telecamere spente, è un argomento chiuso. Deve essere un indirizzo quotidiano, che si esplica non solo a parole, ma con fatti concreti. Quindi, se si dice che bisogna riformare lo Stato e la società in meglio, non ce ne si può dimenticare, quando si guarda in casa propria. Catapultare la ''non moglie'' di Berlusconi in un collegio cosiddetto blindato (lo hanno fatto anche altri partiti, purtroppo, candidando mogli, compagni e compagne, amici e ''figli di'') è un malvezzo della nostra politica, dove chi ha il potere ritiene di farne l'uso che più gli aggrada. Quindi anche umiliare chi, magari, da esponente di Forza Italia, a Marsala si è speso quotidianamente e per anni e si è visto scavalcare da chi in una città considera un feudo personale non si è mai visto e, al 99,99 per cento, mai si vedrà.
Forse un pizzico di rispetto per la gente - elettori, simpatizzanti fino a ci fa politica sul territorio - bisognerebbe averlo e non perché, tra qualche mese, di candidature paracadutate o inopportune nessuno si ricorderà. Se lo ricorderà la gente di Marsala quando, semmai avrà bisogno di confrontarsi con la persona che la rappresenta in parlamento, si chiederà: Marta Fascina? E chi è?