Vade retro, duchi di Sussex!

29/01/2024

- di: Barbara Bizzarri

Popolarità di Harry e Meghan in picchiata ai quattro angoli del mondo: già esautorati in America, dove alla fine, nonostante i proclami, sono tutti dei gran tradizionalisti attaccati alle gonnelle dei padri fondatori, e pure in Inghilterra dove per ovvissimi motivi non li possono vedere, a maggior ragione ora che si danno alla vita mondana mentre Kate è ancora ricoverata dopo il misterioso intervento chirurgico all’addome che ha tolto il sonno ai sudditi e Carlo, a sua volta, sta per andare sotto i ferri, adesso è il turno della Giamaica: invitati in pompa magna e fotografati allegri e sorridenti, sono stati bollati come insensibili dall’intransigente Mail, che ha già un conto aperto, in tutti i sensi, con l’augusta coppia, tribunali inglesi inclusi.

Harry e Meghan sono stati anche ricevuti in pompa magna dal Primo Ministro Andrew Holness, che però ha il piccolissimo particolare di voler tagliare i ponti con la monarchia britannica, ergo con Carlo che, presumibilmente, non sarà stato felicissimo di vedere figlio e nuora allegramente attovagliati con chi non mostra di apprezzarlo troppo come capo di Stato in Giamaica, un altro paese caraibico che, come Barbados nel 2021, intenderebbe formalizzare l’addio alla Corona.

Dopo tanto glam, comunque, di sicuro i duchi di Sussex si aspettavano un trattamento migliore alla prima del film One love, biopic dedicato alla gloria nazionale Bob Marley (che sicuramente deve piacere parecchio anche a Meghan, dato che la bomboniera delle sue prime nozze, con il produttore californiano Trevor Engelson, includeva anche un sacchetto di ‘ganja’): si immagini la delusione del duo quando si sono presentati in teatro, dirigendosi senza esitazioni verso la prima fila e invece sono stati prontamente relegati nelle retrovie, addirittura in un’umile quarta. Nei video diffusi dell’evento, l’indecisione (e il disagio) dei duchi è evidente, come il dubbio che, strapazzando un po’ troppo la Casa reale su libri, serie tv e interviste compiacenti a megastar della tv d’oltreoceano come Oprah, abbiano fatto davvero il passo più lungo della gamba.

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