La FIFA apre le porte a Deliveroo – oggi parte del gruppo DoorDash – come Partner ufficiale per la FIFA World Cup 2026 e la FIFA Women’s World Cup 2027 in Italia. Una partnership che non riguarda solo il mondo del delivery, ma l’intero ecosistema economico e sociale che gravita intorno ai grandi eventi sportivi. DoorDash estenderà infatti il perimetro dell’accordo a nove Paesi: Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Danimarca e Finlandia.
Deliveroo–DoorDash entrano nel perimetro FIFA: partnership su 9 Paesi e nuove leve per l’economia del tifo
L’intesa riconosce il ruolo crescente dei servizi di consegna on-demand come componente della “socialità domestica” durante le competizioni. La FIFA sottolinea che la collaborazione permetterà di creare “nuovi modi per condividere il momento”, come ha spiegato Romy Gai, Chief Business Officer della Federazione, rimarcando la forza dei brand nel presidiare i mercati locali.
Il progetto prevede campagne digitali, attivazioni territoriali e iniziative orientate alla partecipazione dei fan. L’obiettivo non è soltanto commerciale: il delivery si conferma un tassello dell’economia dell’intrattenimento, capace di muovere flussi di spesa e di ridefinire le abitudini di fruizione degli eventi sportivi globali.
Ronaldinho come ponte generazionale
L’accordo si apre con la presenza di Ronaldinho, volto di una campagna dedicata a rileggere il valore sociale del calcio attraverso nuovi linguaggi digitali. “Partecipare a questa campagna con Deliveroo e DoorDash è stato speciale perché mi ha riportato a come ho iniziato… far sorridere le persone e condividere la gioia con i tifosi”, ha dichiarato la leggenda brasiliana.
La scelta non è casuale: si punta a un pubblico trasversale, dai nuovi consumatori digitali ai tifosi storici, in un contesto in cui il calcio resta uno dei pochi collanti globali capaci di tradursi in comportamenti economici immediati.
"Il calcio unisce il mondo": la strategia DoorDash
Per Kofi Amoo-Gottfried, Chief Marketing Officer di DoorDash, la partnership ha una dimensione identitaria prima ancora che commerciale: “Il calcio non è solo uno sport, è la lingua globale che unisce quartieri di Paesi e continenti diversi”.
La logica è chiara: sfruttare gli strumenti dell’ecosistema DoorDash – dalle funzionalità Going Out ai servizi integrati con Deliveroo e Wolt – per presidiare i momenti di consumo legati alle partite, sia dentro che fuori casa. L’obiettivo è trasformare il delivery in complemento naturale dell’esperienza calcistica.
L’impatto atteso sui mercati
La FIFA World Cup 2026™, che si preannuncia come il più grande evento sportivo monodisciplinare della storia, coinvolgerà Canada, Messico e Stati Uniti; nel 2027 la Women’s World Cup™ porterà il torneo in Brasile per la prima volta. In entrambi i casi, la filiera economica del delivery – ristorazione, logistica urbana, commercio locale – è destinata a beneficiare di un incremento strutturale della domanda.
Deliveroo e DoorDash operano complessivamente in oltre 40 Paesi, con nove mercati in cui resta attivo il marchio Deliveroo. La convergenza con Wolt amplia la capacità di presidiare territori eterogenei, in un settore caratterizzato da margini sottili, concorrenza elevata e forte dipendenza dai grandi picchi di eventi.
Oltre lo sport: un test per la “nuova economia della prossimità”
La partnership con FIFA è un banco di prova per capire come il delivery possa evolvere da servizio logistico a piattaforma sociale capace di generare valore diffuso. A metà tra digitalizzazione dei consumi e trasformazione urbana, la partita – più ampia di quella del Mondiale – riguarda il ruolo che questi player avranno nell’economia di prossimità dei prossimi anni.