Un gravissimo incidente stradale ha provocato la morte di quattro persone sull’autostrada A4 Torino-Milano, tra i caselli di Novara Est e Marcallo Mesero. Secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale, una delle due vetture coinvolte procedeva contromano a velocità sostenuta, impattando frontalmente contro un’auto che viaggiava regolarmente in direzione Milano. L’impatto è stato devastante: i due conducenti sono morti sul colpo, così come due passeggeri a bordo dell’auto colpita. Un quinto passeggero, ferito gravemente, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Varese, dove è ricoverato in prognosi riservata.
Contromano sulla Torino-Milano, quattro morti. Incidente mortale anche nel Barese
Le forze dell’ordine hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza dell’autostrada per chiarire come il veicolo contromano abbia potuto imboccare la carreggiata in senso opposto. Le prime ipotesi suggeriscono che il conducente, un uomo di circa sessant’anni, possa aver imboccato lo svincolo sbagliato nella zona di Novara, forse disorientato da un malore o da uno stato di alterazione. Tuttavia, non sono emersi segnali chiari di frenata né tentativi di evitare lo scontro, facendo ipotizzare che la vittima non fosse lucida o non si fosse accorta dell’errore. La procura di Novara ha aperto un fascicolo per omicidio stradale.
Mobilitazione dei soccorsi e traffico in tilt
L’incidente ha causato il blocco del traffico per diverse ore sull’arteria autostradale, con lunghe code in entrambe le direzioni e la chiusura temporanea del tratto interessato. Sul posto sono intervenute numerose ambulanze, squadre dei vigili del fuoco e pattuglie della polizia stradale. I soccorritori hanno dovuto lavorare a lungo per estrarre i corpi dalle lamiere contorte. I rilievi della scientifica si sono protratti per tutta la notte. La società Autostrade ha attivato un servizio di deviazione e ha espresso cordoglio alle famiglie delle vittime, invitando gli automobilisti alla massima prudenza soprattutto nelle ore notturne.
Scontro mortale anche in Puglia: muore donna incinta
Nella stessa giornata, un’altra tragedia si è consumata in Puglia, dove una donna incinta è deceduta a seguito di un incidente frontale tra un’auto e un pulmino nel territorio di Palo del Colle, nel Barese. L’impatto è avvenuto su un tratto extraurbano all’altezza di una curva poco segnalata, in un orario di scarso traffico. La donna, 28 anni, viaggiava sul sedile anteriore dell’auto guidata dal marito, che è rimasto ferito ma non in pericolo di vita. Il pulmino, utilizzato per il trasporto di operai agricoli, trasportava cinque persone: due sono in ospedale con traumi da schiacciamento.
Dolore e rabbia nel comune del Barese
La comunità di Palo del Colle è sotto shock. La giovane coppia era molto conosciuta in paese, e la donna era al settimo mese di gravidanza. La sindaca ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali, ancora da fissare. L’incidente ha riacceso le polemiche sulle condizioni della strada provinciale in questione, già teatro di altri gravi episodi in passato. I residenti chiedono da tempo maggiore illuminazione, cartelli visibili e limiti di velocità più severi. La procura di Bari ha disposto l’autopsia sul corpo della donna e ha aperto un’indagine per verificare eventuali responsabilità nella manutenzione della strada.
A Catanzaro, un altro impatto fatale: perdono la vita padre e figlia
Un ulteriore incidente, questa volta in Calabria, ha visto la morte di un uomo di 40 anni e della figlia di appena 7, a seguito di uno scontro frontale avvenuto sulla statale 280 tra Catanzaro e Lamezia Terme. L’auto sulla quale viaggiavano ha invaso la corsia opposta finendo contro un mezzo pesante. La madre della bambina è in ospedale in gravi condizioni. Le forze dell’ordine stanno cercando di accertare se lo sbandamento sia stato causato da un colpo di sonno o da un improvviso cedimento del mezzo. Anche in questo caso, la strada è stata chiusa per alcune ore, con forti disagi alla viabilità locale.
Un bilancio drammatico e l’urgenza di prevenzione
Gli incidenti verificatisi in poche ore in diverse regioni d’Italia evidenziano un quadro allarmante della sicurezza stradale, soprattutto nei mesi estivi, quando le strade sono più affollate e i ritmi di guida spesso alterati dalla stanchezza o dalle alte temperature. I dati Istat confermano una crescita degli incidenti con esito mortale nel trimestre estivo, e gli esperti chiedono l’introduzione di misure più efficaci: controlli rafforzati, revisione dei punti critici della rete stradale, educazione alla guida prudente. Il dolore delle comunità colpite si unisce alla domanda collettiva di interventi rapidi e strutturali.