In arrivo punte di 46 gradi in Puglia e Sicilia, allerta pioggia e frane in Piemonte e Lombardia. Rischio incendi in aumento, anche la Grecia sotto stress.
L’Italia torna a spaccarsi in due sotto il peso del clima che cambia: da un lato l’assalto dell’anticiclone africano, che porterà punte di calore mai registrate in luglio in alcune aree del Sud; dall’altro, un fronte instabile che promette piogge torrenziali, grandinate e rischio idrogeologico al Nord. A peggiorare il quadro, una nuova impennata di incendi in Puglia e l’ennesima ondata di calore in Grecia.
Fino a 46 gradi tra Sicilia, Puglia e Sardegna
Temperature fino a 46 gradi sono attese tra lunedì e martedì nelle aree interne di Puglia, Basilicata, Sardegna e Sicilia orientale, a causa dell’arrivo dell’aria sahariana. Lo scarto rispetto alla media stagionale potrà raggiungere gli 8 gradi in più.
Roma e Firenze sfioreranno i 37 °C, con un elevato disagio percepito a causa dell’umidità.
*“È la più intensa fiammata della stagione estiva – e forse degli ultimi anni”*, spiega il meteorologo Mattia Gussoni, evidenziando che l’anticiclone è accompagnato da aria calda fino ai 1.500 metri di quota.
Temporali e grandinate al Nord: rischio frane sulle Alpi
Nel frattempo, il Nord Italia si trova in una zona di convergenza tra aria calda africana e masse instabili provenienti dall’Europa settentrionale. Il risultato è una serie di temporali violenti, già in atto in Piemonte e Lombardia.
Da lunedì sono attesi accumuli superiori ai 150 mm in poche ore, oltre la media mensile. È stata emessa un’allerta arancione per rischio idrogeologico su Alpi e Prealpi.
Frane, smottamenti e blackout sono possibili, in un contesto che ricorda gli episodi di inizio luglio, con alberature abbattute e allagamenti.
La Grecia riaccende l’allarme: 43 gradi in arrivo
Il Sud Europa continua a soffrire. In Grecia è in arrivo un’altra ondata di calore “duratura”, con punte previste fino a 43 °C nel centro del Paese. *“Atene potrebbe toccare i 40 gradi martedì 22 luglio”*, secondo il bollettino ufficiale.
L’Acropoli sarà nuovamente chiusa nelle ore centrali della giornata per proteggere turisti e operatori.
Incendi in Puglia: +199 roghi rispetto al 2024
Dalla metà di giugno sono stati segnalati 979 incendi in Puglia, contro i 780 dello stesso periodo nel 2024. Lecce è la provincia più colpita, con 317 episodi, seguita da Foggia (152) e Taranto (127).
*“Non è un’emergenza imprevista”*, spiega Maurizio Bruno, presidente della Protezione Civile regionale. *“Il caldo intenso, il vento di libeccio e la vegetazione secca formano un mix che rende ogni territorio a rischio. Alcuni incendi sono di origine dolosa, ma il fenomeno è aggravato in modo evidente dai cambiamenti climatici”*.
*“La macchina dei soccorsi è operativa in modo permanente. Il nostro compito è proteggere territorio e cittadini, rafforzando il coordinamento e la prevenzione”*, aggiunge Bruno.
L’Italia dei contrasti e delle emergenze climatiche
Nel Sud si dilatano i binari e si fondono le candele, mentre nel Nord si registrano frane, blackout e allagamenti. È una dicotomia climatica sempre più frequente e sempre meno gestibile.
I numeri parlano chiaro: oltre 2.300 morti legati al caldo estremo in Europa tra maggio e giugno. Di questi, cinque solo in Italia.
Il cambiamento climatico non è più una proiezione, ma una realtà concreta, che si manifesta nei corpi, nelle case, nelle strade e nei soccorsi. Ogni estate, con mappe divise tra rosso e blu, ce lo ricorda inesorabilmente.