Caro bollette, Confcommercio: "Bene le misure annunciate dal Governo"

- di: Daniele Minuti
 
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il cosiddetto "Decreto bollette", a pochi giorni dall'aumento causato dalla crescita del prezzo internazionale del gas: con questo provvedimento calano gli oneri di sistema (tassazione su bollette di luce e gas per attività di interesse generale per il sistema elettrico) favorendo quindi 3 milioni di utenti che beneficiano del bonus energia.

Rientrano in questa casistica, per cui vengono di fatto annullati gli effetti dell'aumento, nuclei con Isee inferiore a 8265 euro annui nuclei familiari numerosi (Isee 20.000 euro annui con almeno 4 figli), percettori di reddito o pensione di cittadinanza; utenti in gravi condizioni di salute.

Circa 6 milioni di piccole imprese con utenze in bassa tensione e 26 milioni di utenze domestiche vedranno quindi azzerate le aliquote relative agli oneri generali di sistema, gli altri utenti invece vedranno l'Iva calare al 5%. Sul gas invece, 2,5 milioni di persone vedranno cancellati gli effetti dell'aumento se beneficiano del bonus sociale gas.

Caro Bollette, Confcommercio loda il Governo per la bozza di provvedimento approvata dal Cdm

Confcommercio ha commentato: "La bozza di provvedimento approvata dal Cdm si muove nella giusta direzione in quanto scongiura, per il prossimo trimestre, parte degli annunciati rincari dei prezzi per imprese e consumatori. L’intervento del Governo però non è ancora sufficiente a risolvere in maniera duratura e strutturale i nodi che attanagliano il nostro sistema energetico. Serve affrontare innanzitutto il tema della dipendenza dalle forniture estere che rende l’Italia intrinsecamente più vulnerabile e soggetta a forti oscillazioni dei prezzi delle commodities e risolvere i limiti dell’attuale configurazione del sistema di prelievo che ancora oggi pone a carico degli utenti finali il costo degli oneri generali di sistema, ovvero degli incentivi economici alla produzione da fonti rinnovabili, alla cogenerazione, alle industrie energivore ed i costi fissi connessi, tra l’altro, allo smantellamento delle centrali elettronucleari dismesse".

"È necessario infine" - conclude Confcommercio - "avviare da subito una riforma più organica delle modalità di calcolo della bolletta energetica, anche in ottica di progressivo trasferimento alla fiscalità generale degli oneri generali di sistema. Servono poi misure regolatorie che assicurino mercati concorrenziali, prezzi accessibili, sostenibilità ambientale e sociale degli investimenti e sicurezza dell'approvvigionamento, realizzando un modello di transizione energetica che consenta di coniugare innovazione tecnologica, rispetto dell'ambiente e benefici occupazionali ed economici per cittadini ed imprese. Questi interventi dovranno essere accompagnati da investimenti importanti per la diversificazione delle forniture di energia, per accrescere l’indipendenza del nostro Paese dall’estero e per incentivare l’efficienza energetica".

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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