Auto elettriche: BYD punta ai mercati di Europa e Usa ''passando'' per Messico e Ungheria

- di: Redazione
 
La strategia di penetrazione della cinese BYD per le sue vetture elettriche nei ricchi mercati di Europa e Stati Uniti, aggirando la barriere doganali, passa per creare delle ''teste di ponte'' in Ungheria e Messico, da utilizzare come punti di transito o produzione dei suoi veicoli.

Auto elettriche: BYD punta ai mercati di Europa e Usa ''passando'' per Messico e Ungheria

Dopo avere superare Tesla come più grande venditore al mondo di veicoli elettrici, BYD, conquistato il mercato interno cinese, ha bisogno di percorrere nuove strade per mantenere il suo slancio guardando a Ungheria e Messico come porte d’accesso verso l’Europa e il Nord America, rafforzando il tentativo dell’azienda di diventare un protagonista globale.
BYD a dicembre si è impegnata ad aprire uno stabilimento in Ungheria, nella città di Szeged, che sarà il suo primo impianto di produzione di autovetture in Europa. Iniziativa accolta con entusiasmo dal governo di Viktor Orbán, che lo ha definito uno dei più grandi investimenti nella storia del Paese, grazie al quale saranno creati migliaia di posti di lavoro. Stesso percorso BYD potrebbe fare anche in Messico, anche se al momento mancano conferme ufficiali. Comunque, a detta di esperti del settore, l’espansione in Ungheria e Messico aiuterà BYD a evitare tariffe doganali elevate, cercando di superare la diffidenza che alcuni politici europei stanno dimostrando verso la temuta invasione di veicoli ''Made in China''.

BYD è presente in Ungheria dal 2017, quando ha aperto un polo per la produzione di autobus elettrici. Con il nuovo stabilimento a Szeged, l'azienda otterrà il libero accesso al commercio per i suoi veicoli passeggeri nei Paesi dell'Unione europea, almeno a detta di alcuni analisti, fruendo di molti benefici, in termini anche di costi di manodopera ed energia, inferiori in Ungheria rispetto a quelli di altri hub automobilistici regionali come Francia o Germania. Con la produzione in Ungheria, BYD potrebbe eludere le tariffe europee del 10% sulle auto cinesi importate.
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