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Manovra, al ministero della Cultura un fondo da 1,5 milioni l’anno per la musica pop

- di: Alberto Venturi
 
Manovra, al ministero della Cultura un fondo da 1,5 milioni l’anno per la musica pop
Arriva un nuovo sostegno pubblico al comparto della musica popolare contemporanea. Un emendamento alla Manovra, approvato dalla commissione Bilancio del Senato, istituisce nello stato di previsione del ministero della Cultura un fondo con una dotazione di 1,5 milioni di euro annui a decorrere dal 2026, destinato allo sviluppo, al rafforzamento e al rilancio della competitività del sistema musicale italiano.

Manovra, al ministero della Cultura un fondo da 1,5 milioni l’anno per la musica pop

Il fondo sarà utilizzato per finanziare interventi a favore della promozione del sistema musicale italiano, con particolare riferimento alle imprese produttrici e organizzatrici di spettacoli di musica popolare contemporanea. La misura si inserisce nel quadro delle politiche di sostegno alle industrie culturali e creative, riconoscendo il ruolo economico e occupazionale del settore musicale non classico.

Il testo dell’emendamento chiarisce che potranno accedere ai contributi le imprese esistenti da almeno un anno prima della presentazione della domanda, un requisito pensato per indirizzare le risorse verso operatori già strutturati e attivi sul mercato.

Chi sono i beneficiari

L’emendamento specifica che per “imprese produttrici e organizzatrici di spettacoli di musica popolare contemporanea” si intendono quelle che hanno come finalità unica o principale la produzione e l’organizzazione di spettacoli e manifestazioni musicali. Si tratta dunque di soggetti che operano direttamente nella realizzazione di eventi dal vivo e nella promozione degli artisti, anello centrale della filiera musicale.

Viene inoltre definito il perimetro della “musica popolare contemporanea”, che comprende, a titolo indicativo, generi come il pop, il rock, la canzone dei cantautori e altri ambiti musicali creativi che non rientrano nel settore classico, lirico o sinfonico. Una distinzione che delimita con chiarezza il campo di intervento del nuovo strumento.

Obiettivi di sviluppo e competitività

Le risorse del fondo sono finalizzate non solo alla promozione, ma anche al rafforzamento e al rilancio della competitività del sistema musicale italiano. L’obiettivo è sostenere un comparto che negli ultimi anni ha mostrato una forte capacità di attrazione di pubblico e di generazione di valore, ma che resta esposto a dinamiche di mercato complesse e a costi crescenti legati all’organizzazione degli eventi.

Con l’approvazione dell’emendamento in commissione Bilancio, la misura entra nel perimetro della Manovra e attende ora il completamento dell’iter parlamentare, con l’avvio del fondo previsto a partire dal 2026.
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