Lagarde: "L'economia è in ripresa ma servono sostegni per i settori in crisi"

- di: Daniele Minuti
 
Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea, ha parlato in un'intervista rilasciata al Time della situazione generale economica nel Vecchio Continente, che è ancora pesantemente influenzata dalla pandemia da Covid.

Lagarde ha però sottolineato che l'Ue sta emergendo dall'emergenza sanitaria con economie in ripresa e in fase di stabilizzazione: "Se si guarda ai livelli di disoccupazione per le economie più avanzate, la pandemia sembra non aver lasciato danni troppo marcati e questo si nota dal livello del Prodotto Interno Lordo che alla fine del 2021 tornerà ai livelli pre-pandemici"

La Presidente della Bce però avverte: "Abbiamo risposto bene ma i politici dovranno scegliere le prossime mosse in maniera chirurgica: non è più questione di sostegni massicci quanto di sostegni mirati ai settori gravemente danneggiati. Oltre a sostenere la ripresa economica vaccinando in tutto il mondo, in modo che il Covid non torni a perseguitarci. Per farlo però c'è bisogno che il mondo sia un po' più generoso, per questo sono sconcertata dal fatto che l'intera comunità globale non riesca a raccogliere 50 miliardi di dollari per affrontare la vaccinazione in quei Paesi del mondo in cui è vaccinato una quota di circa al 2% della popolazione. Sarebbe fondamentale anche perché abbiamo speso in sostegno fiscale una cifra che si aggira attorno ai 6.000 miliardi di dollari. Basta l'1% di questa somma per vaccinare il mondo".

Il ultimo, la Presidente della Banca Centrale Europea ha toccato l'argomento della valuta digitale che potrebbe essere introdotta nell'Unione europea: "Come Bce stiamo continuando a lavorare per tenerci pronti all'ipotesi di un euro digitale, dobbiamo farlo per un semplice motivo: se i consumatori preferiscono utilizzare una valuta digitale piuttosto che banconote e monete, questo dovrebbe essere disponibile. Dobbiamo essere pronti e soprattutto avere a disposizione una tecnologia adeguata, in modo da rispondere a tale domanda con una soluzione comunitaria".

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