Lagarde: "PIL europeo tornerà a livelli pre Covid nel primo trimestre 2022"

- di: Daniele Minuti
 
Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, ha parlato durante un'intervista a Politico UE dei modi e dei tempi in cui la ripresa economica nei paesi dell'Unione si manifesterà, una volta lasciata alle spalle la crisi. Ribadendo con forza che le misure di sostegno non vadano sollevate prima che la risalita sia davvero partita.

"Dobbiamo traghettare l'economia in una fase di ripresa" - ha detto Lagarde - "come quella che è appena iniziata ma è presto: c'è bisogno di ancorarla davvero, parliamo sempre di ancoraggio dell'inflazione e siamo consapevoli dell'argomento ma la ripresa deve essere ferma, solida e soprattutto sostenibile. Per quanto riguarda il Prodotto Interno Lordo, molto probabilmente si tornerà ai livelli precedenti allo scoppio della pandemia nel primo trimestre del 2022, a meno che la variante Delta non rovini in nostri piani. Si tratta di una previsione più ottimista rispetto a quelle fatte a marzo, di circa un trimestre".

Il miglioramento però non cambierà i piani dell'Europa: "Non intendo dire che il programma di acquisti per affrontare l'emergenza si fermerà nel marzo del 2022, abbiamo flessibilità ma in termini di prospettive economiche ci muoviamo nella direzione giusta: il PEPP andrà avanti fino a quel termine e comunque fino a quando il Consiglio non giudicherà conclusa la crisi pandemica. Ma è comunque presto per parlare di questo"

In ultimo, Lagarde si è concentrata sulla revisione riguardante la politica monetaria della BCE che dovrebbe terminare nel secondo semestre dell'anno in corso: "C'è che mi affascina della Banca Centrale Europea è che è fissata sull'obiettivo della stabilità dei prezzi, quindi ogni cosa è legata a questo obiettivo. Ma allo stesso tempo il mondo cambia attorno a te, devi stare sempre attento alle interazioni e ai cambiamenti. Spero che uuna volta terminata la revisione, il cambiamento climatico trovi più spazio. Sarebbe un'indicazione della capacità della BCE di adattarsi, come con l'Euro digitale".
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