La Basilica di Superga, uno dei simboli più amati del patrimonio culturale italiano e torinese, è protagonista di una importante operazione di valorizzazione e restauro grazie al Protocollo di intesa siglato oggi che avvia la riqualificazione del complesso e porterà al potenziamento del suo valore culturale e sociale. Lo hanno firmato il Soprintendente del Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino, Corrado Azzollini, il Provveditore pro tempore del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato interregionale per il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria, Vittorio Maugliani, il Direttore Regionale Piemonte dell’Agenzia del Demanio, Sebastiano Caizza, il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e il sindaco della Città di Torino, Stefano Lo Russo. Il confronto costruttivo degli ultimi mesi sul futuro della Real Basilica ha portato anche allo stanziamento di 15 milioni di euro, 9 milioni già assegnati dal MIT e 6 milioni dal MIC da erogare nel triennio 2024-2026, per la riqualificazione di tutti gli ambienti esterni e interni della basilica.
Agenzia del Demanio, MIC, MIT, Regione Piemonte e Città di Torino: intesa per il restauro della Basilica di Superga
Il complesso monumentale di Superga è un immobile del patrimonio storico-artistico di proprietà dello Stato che si estende su un’area di quasi 24 mila mq ed è affidato in concessione, fino al 2030, alla Fraternita della Speranza del Sermig - servizio missionario giovani che cura le visite di fedeli, studiosi e turisti. Le iniziative di valorizzazione avviate dal protocollo prevedono il restauro di tutti gli ambienti di pregio, l’accessibilità completa di tutti gli spazi anche alle persone disabili, la catalogazione e la digitalizzazione dei volumi antichi della biblioteca reale, la realizzazione di un percorso interattivo museale e il potenziamento della mobilità cittadina verso il colle di Superga, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile della città di Torino e della Regione Piemonte. Il Protocollo, che ha una durata di 5 anni, con possibilità di proroga in base all'avanzamento dei lavori, apre inoltre la strada a ulteriori collaborazioni pubblico private per il finanziamento di altri interventi di valorizzazione.
“Superga – sottolinea il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio - è uno dei luoghi simbolo di Torino perché la guarda dall’alto e perché conserva la memoria di alcuni fatti fondamentali della sua storia, a partire dal Grande Torino. Abbiamo lavorato a lungo a questo accordo, per cui desidero ringraziare il ministro Salvini che ha contribuito a individuare la prima tranche di risorse e il ministro Sangiuliano che è stato proprio qui a Superga per apprezzarne il grande potenziale e contribuire alla sua valorizzazione. Questi spazi, che sono a pieno titolo parte del patrimonio culturale e storico di Torino e del Piemonte, meritano di essere conosciuti e apprezzati dai turisti che sempre di più vogliamo attirare sul nostro territorio”.
Gli fa eco il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Questo protocollo - afferma - è un risultato importante che mette insieme tutte le realtà e i soggetti interessati a portare avanti una strategia per il rilancio di Superga. Un sito che vogliamo preservare e promuovere sempre più, anche dal punto di vista dell’attrattività turistica, affinché possa essere una meta aggiunta agli itinerari delle persone che visitano Torino. È un luogo a cui la città è profondamente legata, sotto il profilo storico, religioso e culturale e in cui vive il ricordo della tragedia del Grande Torino a cui proprio qui, ogni anno, viene reso omaggio”.
“Il Provveditorato Interregionale OO.PP. per le regioni Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, già coinvolto nel 2020 per interventi antincendio presso la Basilica, ha acquisito subito, per le proprie competenze tecniche, la consapevolezza profonda della necessità di estesi interventi per la salvaguardia e il recupero della fruizione dell'importante bene architettonico della Basilica di Superga, simbolo di Torino, e affiancando il SERMIG, nuovo soggetto gestore, non solo ha dato impulso, ma è stato soggetto motore per il concepimento di un complesso piano pluriennale di recupero - evidenzia il Provveditore pro tempore del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato interregionale per il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria, Vittorio Maugliani -. Per l'attuazione di tale piano il Provveditorato ha allocato sia fondi propri per interventi finalizzati (quali nuovi ascensori per il miglioramento dell'accesso, ed interventi di riparazione in somma urgenza) sia ha ottenuto consistenti finanziamenti nella pianificazione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Le prime attività del Provveditorato sono oggi in fase di attuazione, anche con metodologie innovative quali l'introduzione del BIM (Building Information Modeling - Historical BIM) per la progettazione degli interventi, e vedono l'importante coinvolgimento interessato anche di soggetti non pubblici, quale la Consulta per la valorizzazione dei beni architettonici e culturali di Torino. La sottoscrizione del Protocollo d'intesa tra le amministrazioni pubbliche (Agenzia del Demanio, Ministero della Cultura, Ministero delle Infrastrutture, Regione, Città Metropolitana), che avviene dopo un lungo periodo di interazione intensa e promozione svolte dal Provveditorato, costituisce importantissimo risultato, come punto di convergenza di interessi pubblici raccolti e promossi, nonché punto di avvio reale e fattivo per l'esteso programma di interventi previsto. La sottoscrizione del Protocollo, per la valenza dello stesso, è motivo di grande orgoglio per il Provveditorato”.
Del resto, come sottolineato da Soprintendente del Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino, Corrado Azzollini,“Il complesso monumentale della Basilica di Superga, di proprietà dell’Agenzia del Demanio e capolavoro juvarriano di architettura barocca, è uno dei più significativi luoghi di rilevanza storica e simbolica di Torino. Per il Ministero della Cultura il suo recupero è sempre stato prioritario e i finanziamenti erogati, anche con il concorso di Fondazioni e di altri Enti, sono stati in passato di oltre 12 milioni di euro. Oggi, con la sigla del Protocollo d’intesa, si auspica che si possa proseguire il cammino intrapreso per la conservazione e la valorizzazione del compendio, superando le attuali criticità conservative e potenziando i servizi all’utenza”.
Infine, il Direttore Regionale Piemonte dell’Agenzia del Demanio, Sebastiano Caizza spiega: “Questo ambizioso progetto di valorizzazione incarna pienamente la visione dell’Agenzia di sviluppare progetti innovativi per rigenerazione immobili pubblici di valore storico artistico e permettere ai cittadini di vivere pienamente questi luoghi e la loro storia. L'Agenzia del Demanio considera, infatti, la valorizzazione di questi edifici non solo un'opportunità per recuperare il patrimonio storico, ma anche un modo per creare nuove risorse, rilanciare l'economia locale e favorire lo sviluppo del territorio”.