• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Bankitalia: Pil in crescita moderata fino al 2028

- di: Matteo Borrelli
 
Bankitalia: Pil in crescita moderata fino al 2028

Consumi motore della ripresa, export sotto pressione e inflazione contenuta.

(Foto: Fabio Panetta, Governatore di Bankitalia).

L’economia italiana rialza la testa, ma senza strappi. È una ripresa graduale, prudente, quasi chirurgica quella delineata da Banca d’Italia, che nelle proiezioni macroeconomiche diffuse a dicembre 2025 conferma uno scenario di crescita contenuta ma continua fino al 2028.

Il quadro generale: crescita lenta ma costante

Via Nazionale fotografa un Paese che avanza a piccoli passi. Dopo il +0,1% registrato nel terzo trimestre, il Pil dovrebbe rafforzarsi lievemente nei mesi successivi, sostenuto soprattutto dalla domanda interna.

Nel dettaglio, le stime indicano:

  • +0,6% di crescita media nel 2025;
  • +0,6% anche nel 2026;
  • +0,8% nel 2027, leggermente rivisto al rialzo;
  • +0,9% nel 2028.

Il ritocco sul 2027 è legato soprattutto a consumi più dinamici, favoriti dal rallentamento dell’inflazione e dal recupero del potere d’acquisto.

Consumi protagonisti della ripresa

Il vero motore della crescita è rappresentato dalle famiglie. L’inflazione più bassa e la tenuta dei redditi reali alimentano la spesa, che diventa il principale fattore di sostegno del Pil nel prossimo quadriennio.

Secondo Bankitalia, la domanda interna continuerà a espandersi, mentre gli investimenti proseguono il loro percorso di crescita, seppur a ritmi meno sostenuti rispetto al passato, beneficiando ancora degli effetti del Pnrr e di condizioni di credito in graduale miglioramento.

Imprese e famiglie: segnali contrastanti

Dal fronte della fiducia arrivano indicazioni incoraggianti. I dati Istat di dicembre 2025 mostrano:

  • un aumento della fiducia delle imprese, ai livelli più alti da marzo 2024;
  • una ripresa del clima di fiducia dei consumatori, dopo la flessione registrata a novembre.

Tuttavia, il quadro non è privo di ombre. A ottobre, segnala l’Istat, sono tornati a calare fatturato e volumi nei servizi, mentre l’industria resta sostanzialmente stagnante.

Export in affanno: pesano dazi ed euro forte

Il capitolo più delicato resta quello del commercio estero. Le esportazioni italiane crescono, ma meno della domanda mondiale. Le cause sono chiare:

  • inasprimento delle politiche commerciali e aumento dei dazi;
  • perdita di competitività legata all’apprezzamento dell’euro.

Il risultato è un contributo negativo o nullo della domanda estera netta alla crescita del Pil nel 2025 e 2026, con un recupero solo marginale nel biennio successivo. Le importazioni, invece, aumentano, trainate dalla domanda di beni strumentali.

Inflazione sotto controllo, ma attenzione al 2028

Sul fronte dei prezzi, le previsioni sono rassicuranti. L’inflazione, misurata con l’indice armonizzato, è stimata:

  • 1,7% nel 2025;
  • 1,4% nel 2026;
  • 1,6% nel 2027;
  • 1,9% nel 2028.

L’aumento atteso nel 2028 è legato all’entrata in vigore del nuovo sistema europeo di scambio delle quote di emissione (ETS2), che potrebbe determinare un temporaneo rialzo dei prezzi dell’energia. Il rinvio di un anno della normativa ha invece consentito di rivedere al ribasso le stime per il 2026 e il 2027.

Il contesto internazionale resta fragile

Il quadro delineato da Bankitalia si inserisce in uno scenario europeo caratterizzato da crescita debole e incertezze geopolitiche e commerciali. Le previsioni della Banca centrale europea, aggiornate all’autunno 2025, confermano una dinamica moderata dell’area euro, con riflessi diretti sull’economia italiana.

Una ripresa senza sprint

In sintesi, l’Italia viaggia su un sentiero di crescita lenta ma prolungata. I consumi tengono, l’inflazione non spaventa, la fiducia migliora. Ma l’export resta il tallone d’Achille e il contesto globale impone cautela.

La ripresa c’è, dice Bankitalia. Ma va maneggiata con attenzione.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 107 record
Pagina
3
19/12/2025
Borse europee vivaci: rally leggero, BoJ scuote i tassi
Europa chiude in rialzo nel clima pre-Natale: BoJ alza i tassi, rendimenti in crescita, sp...
19/12/2025
Del Vecchio raddoppia nei media: 30% del Giornale e sprint su Qn
Leonardo Maria Del Vecchio entra con il 30% ne Il Giornale e punta alla maggioranza di Qn/...
19/12/2025
Mps e Mediobanca, il risiko dei soci che può cambiare la finanza
Mps e Mediobanca al centro di un duro confronto tra grandi soci: il piano Lovaglio, le res...
19/12/2025
Bonus paritarie 1.500 euro: chi lo prende e cosa cambia nel 2026
Voucher fino a 1.500 euro per studenti delle scuole paritarie con ISEE fino a 30mila euro....
19/12/2025
Scuola, stop all’Imu per le paritarie: chiarito il regime fiscale nella legge di Bilancio 2026
Agidae: «Si rimargina una ferita profonda». La norma riduce il contenzioso e rafforza la s...
19/12/2025
Iren: Paolo Robutti nominato Consigliere e AD di Iren Mercato
Iren: Paolo Robutti nominato Consigliere e AD di Iren Mercato
Trovati 107 record
Pagina
3
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720