Banca Sella: la raccolta 2020 vola a +9,1%, uno dei risultati migliori di sempre

- di: Redazione
 
Banca Sella e Gruppo Sella (nella foto l’Ad Pietro Sella) chiudono il 2020 con un bilancio più che positivo, confermando la solidità e la fiducia dei clienti e proseguendo la strategia di crescita e sviluppo dell’ecosistema innovativo. Sia Banca Sella Holding che Banca Sella, infatti, hanno evidenziato un positivo sviluppo commerciale e confermato l’elevata solidità patrimoniale, l’efficacia del modello di business nonché la validità delle misure adottate per dipendenti e clienti durante l’emergenza Covid-19. È proseguita inoltre la forte crescita dell’open banking e l’ampliamento dell’ecosistema innovativo aperto, confermando Sella tra le principali realtà italiane in questo campo, impegnate a favorire uno sviluppo economico sostenibile.

In questo contesto, il buon andamento di Banca Sella è evidenziato soprattutto dal risultato operativo lordo, cresciuto del 3,2% rispetto al 2019. La conferma della fiducia da parte dei clienti, inoltre, è testimoniata da uno dei migliori risultati di sempre della raccolta: quella diretta è cresciuta del 9,1%, attestandosi a 12 miliardi di euro, mentre la raccolta globale al valore di mercato è aumentata dell’8,1%, attestandosi a 30,1 miliardi di euro.

La raccolta netta è stata di 2 miliardi di euro. In crescita anche gli impieghi a supporto delle attività di famiglie e imprese, che hanno registrato un incremento del 4,8%, attestandosi a 7,7 miliardi di euro, anche per via delle misure previste dal decreto liquidità, che hanno visto la Banca fortemente impegnata a supportare i clienti nelle richieste e a garantire un rapido afflusso delle risorse. Da rilevare che la diversificazione delle fonti di ricavo, a conferma della validità della strategia di sviluppo della Banca, nonostante lo scenario complesso dovuto alla pandemia ha determinato una crescita del margine d’intermediazione dell’1,2%, portandosi a 370,8 milioni di euro. I ricavi netti da servizi hanno registrato la leggera diminuzione dell’1,6% a 206,7 milioni di euro, mentre il margine di interesse è risultato stabile a 145,6 milioni di euro.

Confermata anche l’elevata solidità patrimoniale della Banca, con un Cet1 del 16,14% e un Total capital ratio del 19,94% (erano rispettivamente al 15,10% e 18,93% a fine 2019). Positivi anche gli indicatori relativi alla liquidità: l’indice Lcr è pari a 234,4%, mentre l’indice Nsfr è pari a 152,3%, ampiamente superiori al limite minimo di entrambi previsto del 100%. Inoltre, migliora ulteriormente la qualità del credito, con l’Npl Ratio netto sceso al 2,7% dal 3,5% di fine 2019. Il Texas Ratio, che misura la capienza del patrimonio e degli accantonamenti rispetto ai rischi di credito, è migliorato scendendo al 44,7%. Entrambi gli indicatori tengono conto delle rettifiche derivanti anche dallo scenario macroeconomico generale determinato dal Covid-19. In calo l’utile 2020 rispetto al 2019 (da 35, 4 a 28,1 milioni di euro per Banca Sella e da 34 a 30,2 milioni di euro per il Gruppo), ma ciò è avvenuto principalmente per effetto delle maggiori rettifiche derivanti da una prudente valutazione del rischio di credito, senza le quali l’utile sarebbe stato in aumento. Le maggiori rettifiche sono state pari a 17,7 milioni di euro per la Banca Sella e a 24 milioni per il Gruppo e sono state appostate per i possibili ulteriori impatti futuri, non ancora manifestatisi, legati allo scenario macroeconomico generale determinato dal Covid-19.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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