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Un mare di pensione nato da una goccia: la sfida di Banca Generali

- di: Redazione
 
Un mare di pensione nato da una goccia: la sfida di Banca Generali

Con BG Previdenza Attiva Premium, Banca Generali rilancia la sfida alla longevità: consulenza, capitalizzazione composta e tutela per costruire un futuro sereno a piccoli passi.

Un’Italia sempre più anziana, un sistema di welfare sotto pressione e milioni di famiglie che, pur risparmiando, tengono i soldi fermi sui conti. Ma la longevità non è una minaccia, bensì un’opportunità, a patto di saper pianificare per tempo. È il cuore della visione strategica di Banca Generali, che con la nuova soluzione BG Previdenza Attiva Premium punta a trasformare il risparmio in un alleato per la serenità futura, grazie alla forza della consulenza finanziaria.

Un mare di pensione nato da una goccia: la sfida di Banca Generali

“L’aspettativa di vita sta aumentando, è una cosa positiva e che porta con sé diverse sfide sul fronte della previdenza”, spiega Andrea Ragaini, vicedirettore generale della private bank. “Nulla che non possa essere superato grazie al valore aggiunto offerto da una consulenza finanziaria che sappia combinare pianificazione finanziaria a lungo termine, protezione e previdenza, sfruttando al meglio non solo la cultura del risparmio, ma anche quella che Warren Buffett ha definito la magia della capitalizzazione composta nel lungo termine”.

Piccoli importi, grandi numeri

La capitalizzazione composta è un motore silenzioso ma potentissimo. Secondo una serie di simulazioni realizzate da Banca Generali, un risparmiatore che avesse investito 100 euro al mese nell’indice azionario globale Msci World, in 20 anni avrebbe accumulato 104mila euro. E se l’orizzonte si allunga a 35 anni, cifra realistica per chi inizia a risparmiare in giovane età, il capitale salirebbe fino a 388 mila euro.

E non finisce qui. Un investimento mensile di 250 euro, mantenuto con costanza e accompagnato da una buona consulenza, può generare un patrimonio previdenziale vicino a un milione di euro. Una cifra sufficiente a garantire diversi decenni di vita in pensione con un buon tenore di vita, anche in assenza di una previdenza pubblica generosa come in passato.

Il rischio (vero) è non investire

Il punto di partenza è chiaro: investire nei mercati finanziari è oggi essenziale per preservare il potere d’acquisto. L’inflazione tornata a galla dopo il 2021 ha insegnato una lezione: lasciare i risparmi fermi sul conto equivale a perderli.

Dall’emergenza Covid a oggi, infatti, il valore reale della liquidità detenuta dalle famiglie italiane si è ridotto di oltre il 20%. Eppure, proprio la liquidità rappresenta ancora la fetta più consistente del patrimonio medio in Italia. A questa fragilità si aggiunge un altro problema strutturale: la scarsa adesione alla previdenza complementare, con solo il 26,7% degli iscritti attivi nei versamenti nel 2023, un dato tra i più bassi in Europa.

La risposta: BG Previdenza Attiva Premium

Da queste considerazioni nasce BG Previdenza Attiva Premium, una soluzione innovativa di previdenza integrativa che Banca Generali ha pensato per superare i limiti del risparmio tradizionale. Lo strumento rientra nell’ambito dei Piani Individuali Pensionistici (PIP) ed è stato concepito per offrire una maggiore flessibilità, sicurezza e personalizzazione.

“Abbiamo costruito una piattaforma cercando di guardare avanti, di innovare offrendo sottostanti d’eccellenza e alcuni servizi di prodotto inediti per garantire un ulteriore livello di protezione ai clienti”, spiega Ragaini.

Il piano consente una gestione attiva e modulabile del proprio portafoglio previdenziale. Tra i principali sottostanti figurano:

  • la gestione separata Ri.Alto Previdenza, che nel 2024 ha ottenuto un rendimento del 2,82%;
  • due fondi interni, uno azionario e uno obbligazionario, selezionati e gestiti direttamente dal team di investimento di Banca Generali.

Il cliente ha inoltre la possibilità di attivare l’opzione Life Cycle, un meccanismo intelligente che ricalibra automaticamente la composizione del portafoglio in base all’età, riducendo progressivamente l’esposizione ai mercati azionari in prossimità della pensione. Il tutto senza costi aggiuntivi e secondo un criterio trasparente e predefinito.

Protezione e fiscalità: due assi nella manica

Ma le novità non si fermano all’asset allocation. “A questi si associano elementi di valore distintivi in termini di protezione e modalità di rendita innovative”, aggiunge Ragaini. Il riferimento è a un pacchetto di garanzie accessorie che rafforzano la sicurezza del piano:

  • maggiorazioni della rendita in caso di non autosufficienza;
  • capitale aggiuntivo in presenza di gravi malattie;
  • controassicurazione a beneficio degli eredi, che garantisce la restituzione del capitale residuo in caso di decesso del contraente durante la fase di rendita.

Tutti vantaggi che si sommano a un ulteriore elemento cruciale: il trattamento fiscale agevolato proprio dei PIP, che può contribuire nel lungo termine a migliorare il rendimento netto complessivo dell’investimento.

Per chi è pensato? Per tutti

La proposta di Banca Generali si rivolge a una platea ampia e intergenerazionale: dai professionisti e imprenditori, che spesso non hanno una copertura previdenziale strutturata, ai genitori e nonni, che vogliono garantire un futuro solido ai figli e ai nipoti.

“Pensiamo che strumenti come questo vadano nella direzione delle necessità di imprenditori e lavoratori autonomi, che possono così assicurare il proprio futuro attraverso la protezione del capitale e l’efficienza fiscale”, chiarisce Ragaini. “Ma non si possono ovviamente dimenticare i giovani, e i loro genitori e nonni, che vogliono così proteggere il futuro dei loro cari figli e nipoti”.

L’elemento decisivo è la costanza nel tempo. “Una protezione che può acquisire valore se impariamo a dare tempo al tempo. Un investimento minuscolo, ma che nel tempo è cresciuto a dismisura, come un mare creato a goccia a goccia”, conclude il vicedirettore generale di Banca Generali.

Pianificare è potere

Alla base di tutto c’è un messaggio forte: pianificare per tempo cambia tutto. In un contesto in cui la previdenza pubblica sarà probabilmente insufficiente per garantire un reddito adeguato, la costruzione di una pensione integrativa solida diventa una scelta strategica di vita.

Con BG Previdenza Attiva Premium, Banca Generali propone una via chiara: non lasciare i risparmi fermi, ma metterli al lavoro con strumenti efficaci, sicuri e flessibili, facendo leva su tempo, competenza e lungimiranza. Perché il tempo è sì denaro, ma è soprattutto futuro.

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