Atlantia

 

L'acquisizione del controllo del Gruppo spagnolo Abertis, avvenuta a ottobre 2018, fa volare i conti del Gruppo Atlantia, la holding che tra l’altro controlla Autostrade per l’Italia e Adr, gli scali aeroportuali romani. I ricavi operativi di Atlantia nel primo semestre 2019, infatti, crescono di 2,701 miliardi di euro rispetto al primo semestre 2019, passando da 2,903 a 5,604 miliardi. Escludendo il contributo del gruppo Abertis, consolidato a partire da fine ottobre 2018, i ricavi operativi si incrementano di 109 milioni di euro (+4%).
È da rilevare che il controllo di Abertis fa del Gruppo Atlantia il leader mondiale nelle concessioni di infrastrutture di trasporto (e in questa operazione appare cruciale anche la collaborazione con Hochtief e Acs, leaders delle costruzioni nel mondo occidentale con posizioni dominanti nei mercati di Australia, Usa, Canada e Germania). La dimensione raggiunta dal gruppo Atlantia non ha pari a livello mondiale nel suo settore, con 31mila dipendenti complessivi. Considerando anche Abertis, stando ai bilanci 2018 parliamo di 11 miliardi di euro di ricavi, oltre 7 miliardi di euro di Ebitda (di cui circa il 30 per cento è oggi riconducibile ad Autostrade per l’Italia).
Tornando alla Semestrale di Atlantia, il margine operativo lordo (Ebitda) è pari a 3,552 miliardi di euro, con un incremento di 1,732 miliardi (+95,2%) rispetto al primo semestre 2018, quando si attestava a 1,820 miliardi di euro. Su base omogenea, ossia senza considerare il contributo di Abertis, il margine operativo lordo resta sostanzialmente stabile, incrementandosi di 1 milione di euro.
Il margine operativo (Ebit) è pari a 2,267 miliardi, con un incremento - correlato al consolidamento del gruppo Abertis - di 1,13 miliardi di euro (+99%) rispetto al primo semestre 2018, quando era pari a 1,137 miliardi di euro.
Quanto all’utile del Gruppo Atlantia nel semestre, è pari a 777 milioni di euro e presenta un incremento di 246 milioni di euro (+46,3%) rispetto al primo semestre 2018 (531 milioni di euro). Su base omogenea, quindi senza contare il contributo di Abertis, l’utile del periodo di pertinenza del Gruppo risulta sostanzialmente invariato rispetto al primo semestre 2018.
Per quanto concerne i ricavi operativi della Semestrale, come detto pari a 5,604 miliardi i euro, all’interno di essi, quelli da pedaggio - che rappresentano oltre l’80% dei ricavi totali - sono pari a 4,493 miliardi di euro e presentano un incremento di 2,467 miliardi rispetto al primo semestre 2018, quando ammontavano a 2,026 miliardi. Escludendo gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di cambio, che incidono negativamente per 12 milioni di euro, ed il contributo del gruppo Abertis, pari a 2,414 miliardi, i ricavi da pedaggio si incrementano di 65 milioni di euro, principalmente per due effetti:
- la crescita del traffico sulla rete italiana (+1%) che, considerando anche l’effetto positivo del mix di traffico, determina un incremento stimabile in 22 milioni di euro;
- il maggior contributo delle concessionarie autostradali estere di Atlantia (+44 milioni di euro), riconducibile sia agli adeguamenti tariffari che all’incremento del traffico in Cile (+6,1%), Brasile (+5,9 %) e Polonia (+1,6%).
Sul fronte dei ricavi per servizi aeronautici, nel semestre ammontano a 394 milioni di euro, crescendo di 7 milioni di euro (+2%) rispetto al primo semestre 2018 (387 milioni di euro) principalmente per l’incremento dei volumi di traffico registrato da Aeroporti di Roma (traffico passeggeri +2%).
Gli altri ricavi operativi sono complessivamente pari a 717 milioni di euro e si incrementano di 227 milioni di euro rispetto al primo semestre 2018 (490 milioni di euro). Escludendo il contributo del gruppo Abertis, pari a 178 milioni di euro, gli altri ricavi operativi si incrementano di 49 milioni di euro, essenzialmente per la rilevazione nel primo semestre 2019 dei rimborsi (circa 38 milioni di euro) ottenuti da Autostrade per l’Italia in relazione alla copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi dell’evento del crollo del Ponte Morandi di Genova e per l’aumento delle attività verso committenti terzi di Pavimental.
Da rilevare, inoltre, che gli investimenti – comprensivi degli investimenti di Abertis - sono ammontati nel semestre a 815 milioni di euro mentre i costi operativi netti sono saliti a 2,052 miliardi di euro, con un aumento di 969 milioni rispetto al primo semestre 2018 (1.083 milioni di euro).
Positivo il commento del Gruppo, che si attende buoni risultati per l’intero 2019: “La gestione operativa del Gruppo Atlantia prefigura per il 2019 un andamento complessivamente positivo, fermo restando l’impatto sui risultati a fine esercizio che potrebbero essere determinati dalle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse e da eventuali discontinuità nell’operatività della compagnia aerea di bandiera (ossia la possibilità che Atlantia entri nella gestione di Alitalia, ndr). Ai risultati contribuirà inoltre il consolidamento integrale del gruppo Abertis”. Un’acquisizione cruciale, quella di Abertis, come avevano affermato i vertici del Gruppo quando nell’ottobre 2018 l’operazione era andata in porto: “Ha accelerato e suggellato il processo di crescita a livello internazionale già intrapreso con successo dal nostro Gruppo negli anni precedenti, rappresentando un cambiamento di orizzonte e di prospettive”.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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