Le mostre del weekend, da Emilio Vedova al Caravaggio svelato

- di: Samantha De Martin
 

FOTO: Caravaggio. Il ritratto svelato, Allestimento | Foto: © Alessio Panunzi Studio

A Roma un ritratto di Caravaggio si svela al pubblico

Lo sguardo impaziente, la mano destra protesa quasi fuori dal quadro, la bocca socchiusa, come in procinto di pronunciare una qualche frase.
Un Maffeo Barberini trentenne sbuca da un dipinto inedito di Caravaggio appartenente a una collezione privata. È esposto per la prima volta al pubblico fino al 23 febbraio 2025 nella sala Paesaggi di Palazzo Barberini. Il Monsignore siede su una poltrona posta di sbieco, illuminato da un fascio di luce che converge dal basso, emergendo da uno spazio essenziale. Indossa una berretta e un abito talare sopra una veste bianca plissettata.
A presentare l'opera per la prima volta era stato Roberto Longhi nell'articolo Il vero "Maffeo Barberini" del Caravaggio, pubblicato nel 1963 sulla rivista Paragone. Lo studioso aveva segnalato l’opera come un elemento fondamentale per comprendere la ritrattistica di Caravaggio, utile a colmare una lacuna considerevole nella produzione del periodo romano del maestro, dal momento che i suoi ritratti sono rarissimi.
La mostra, a cura di Thomas Clement Salomon e Paola Nicita, è l’occasione per apprezzare pienamente in un unico capolavoro lo stile del Merisi, dalla raffinata sperimentazione cromatica ai contrasti di chiaro e scuro, dalla luminosità dell’epidermide alla sapiente tecnica di costruzione di uno sguardo di grande intensità e fascino.


A Cuneo arrivano i capolavori dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica

Dal 30 novembre al 30 marzo Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo presentano la grande mostra Canaletto, Van Wittel, Bellotto. Il Gran Teatro delle città. Capolavori dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica, accolta negli spazi del Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo. Il progetto, a cura di Paola Nicita e Yuri Primarosa, realizzato in collaborazione con le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma e con il supporto organizzativo di MondoMostre, invita il pubblico a tuffarsi tra gli scenari urbani di Roma e Venezia nel Settecento attraverso le opere di Giovanni Antonio Canaletto, Gaspar Van Wittel e Bernardo Bellotto, tre maestri indiscussi della veduta, ai quali si affiancano i lavori del pittore piacentino Giovanni Paolo Pannini.
Concepito appositamente per gli spazi del museo di Cuneo, il progetto riunisce dodici capolavori
provenienti dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma che esplorano e reinventano l’immagine delle città nell’epoca dei Grand Tour e degli ambienti culturali illuminati, a cavallo tra Seicento e Settecento.

A Milano arrivano i graffitisti

Circa 150 opere di 39 artisti (16 futuristi e 23 writer) raccontano in un percorso la continuità tra l’arte del Futurismo italiano, nato agli inizi del 1900, e quella del Graffitismo americano, risalente agli anni Settanta.
“Visions in motion”, questo il titolo della rassegna affidata al critico e curatore d’arte americano Carlo McCormick, in collaborazione con Edoardo Falcioni e Maria Gregotti, spiega perché i percorsi di questi due movimenti corrano su due binari perfettamente paralleli. Entrambi concepiscono infatti il futuro non come punto di arrivo di un processo, ma come un’energia continua, un eterno presente in cui l’atto creativo diventa lo strumento con cui l’artista rappresenta il movimento, la velocità, e il flusso della sua epoca, diventando testimone del suo tempo.

Emilio Vedova al Forte di Bard

Dal 30 novembre al Forte di Bard va in scena la potenza del gesto e del segno della pittura di Emilio Vedova.
Curato da Gabriella Belli, il progetto intitolato Questa è pittura vuole presentare l’opera di Vedova, uno degli artisti d’avanguardia più influenti del ‘900, nella sua valenza pittorica, concentrandosi sull’eccellenza di una pittura che folgora attraverso il colore e la vitalità della materia, espressione tra le più alte dell’Informale europeo.
Del curioso, dissidente, ribelle Emilio Vedova, artista che ha tradotto nelle sue opere il suo impegno civile saranno presenti in mostra 31 grandi dipinti e 22 opere su carta in un progetto promosso da Associazione Forte di Bard in collaborazione con 24 Ore Cultura e Fondazione Emilio e Annabianca Vedova.

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