Art-Rite ha annunciato che giovedì 22 febbraio avrà luogo la prima asta di filatelia della maison che mette all’incanto parte della “Collezione Cuneo”, rimasta custodita gelosamente per molto tempo ed oggi finalmente ricomparsa sul mercato. Si tratta solo della prima di una lunga serie di aste, poiché il collezionista ha affidato alla casa d'aste la vendita dell'intera raccolta, costituita da circa 40.000 pezzi.
Art-Rite, nasce il dipartimento filatelia: prima asta il 22 febbraio
Attilio Meoli, AD di Art-Rite (nella foto), ha dichiarato: "Siamo felici di inaugurare il nuovo dipartimento di filatelia, in collaborazione con Auction Gallery di Firenze, con una collezione importante come quella del Dott. Giorgio Cuneo. Diamo così sempre più concretezza alla strategia di ampliamento che stiamo perseguendo negli ultimi anni, con l’obiettivo di servire nel modo più completo possibile il mondo del collezionismo".
Giuseppe Gentile, Direttore Generale di Kruso Kapital, ha dichiarato: "Offrire ai clienti servizi su misura altamente qualificati è da sempre uno degli obiettivi primari della nostra società. L’asta di filatelia dimostra il crescente interesse verso il nostro servizio Art-Kredit, mentre l’apertura del nuovo dipartimento da parte della casa d’aste Art-Rite ci permette di ampliare le opportunità di business, dando anche risalto, in questo caso, ad una collezione storica e di rilievo internazionale".
Il collezionista Giorgio Cuneo ha detto: "Oltre a rivolgere il mio più sincero ringraziamento nei confronti di tutti gli attori coinvolti – Kruso Kapital in primis, le case d’asta Art-Rite e Auction Gallery, l’Avv. Stefano Ambrosioni di Dentons Europe e l’Avv. Alessandro Negri della Torre di LX20 – sono orgoglioso di avere avuto l’opportunità di coordinare un’operazione così straordinaria e di averla potuta condurre in porto con la competenza e la puntualità che meritava".
Il catalogo di 257 lotti, frutto di una prima selezione fatta dall’insieme del materiale raccolto in decenni di attività filatelica, è incentrato sul periodo antico (XIX secolo) con significativo riferimento al Regno di Sardegna.
Accanto a esemplari di più facile reperibilità, emergono pezzi rari per non dire unici, la cui presenza è davvero notevole: «Una nota particolare – spiega Luca Gazzi, AD di Auction Gallery – va indirizzata all’intelligenza collezionistica quale filo conduttore, che evidenzia come la proprietà abbia saputo acquisire e selezionare nel tempo oggetti dell’area italiana, dagli Antichi Stati italiani al Regno d’Italia ma anche Colonie, Repubblica Sociale, Occupazioni e Repubblica italiana che, tutt’oggi, si contraddistinguono per la loro indiscutibile qualità e difficile reperibilità sul mercato.»
Tra i tanti interessanti lotti proposti, si segnala la presenza dell’esemplare della Trinacria ½ tornese, l’unico francobollo emesso durante la dittatura di Garibaldi nel periodo di Luogotenenza di Napoli: il più raro francobollo, a livello internazionale, degli Antichi Stati (lotto 8 – Stima 120.000€/150.000€). Anche il listino con il 10 cent frazionato diagonale per assolvere la tassazione, presenta l’unico caso noto di frazionamento di questo valore usato nel periodo del Governo Provvisorio delle Marche (lotto 61 – Stima 150.000€/190.000€) e il sensazionale documento con 10 esemplari del ½ grano con ben quattro gradazioni di colore diverse e con 3 esemplari del raro giallo oliva su lettera. Elencata, nel catalogo di riferimento, alla posizione 5 delle maggiori rarità di Sicilia (lotto 162 – Stima 120.000€/150.000€). Per il Regno d’Italia non si può non menzionare la gran parte di plico telato per la Germania che presenta la più alta affrancatura nota dell’800 italiano e una delle più alte al Mondo (lotto 172 – Stima 70.000€/90.000€).
Non mancano significativi oggetti di altri settori come, ad esempio, lo splendido 10 Dracme di Cefalonia e Itaca con soprastampa singola obliqua, uno dei tre esemplari conosciuti (lotto 200 – Stima 45.000€/60.000€) e i fogli di Repubblica del 0,62 cent Festival Olimpico della Gioventù con i colori di stampa mancanti (lotti 251-252-253 – Stima 30.000€/38.000€).
Infine, il catalogo presenta quattro gemme degli Antichi Stati italiani che rappresentano una rarità o per ragioni meramente filateliche o per motivi storico postali.