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Nord-Est e Tirreno settentrionale sotto allerta: temporali e burrasche in arrivo

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Nord-Est e Tirreno settentrionale sotto allerta: temporali e burrasche in arrivo

Il Dipartimento della Protezione civile ha diramato una nuova allerta per il Nord-Est e il versante tirrenico settentrionale. Nelle prossime ore sono attesi forti temporali, raffiche di vento e mareggiate che interesseranno in particolare Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Liguria. L’anticiclone che fino a pochi giorni fa garantiva stabilità ha ceduto il passo a un flusso perturbato di origine atlantica, che convoglia masse d’aria umida e instabile verso l’Italia.

Nord-Est e Tirreno settentrionale sotto allerta: temporali e burrasche in arrivo

Le regioni coinvolte temono nuove criticità sul fronte idrogeologico. In particolare, i bacini lombardi e veneti presentano già livelli di saturazione del terreno elevati dopo le precipitazioni delle ultime settimane. I tecnici segnalano possibili frane nelle aree montane e allagamenti nei centri urbani più esposti. In Toscana e Liguria l’attenzione è rivolta alle coste, dove le mareggiate potrebbero danneggiare strutture turistiche e portuali, mentre i venti di burrasca potrebbero creare problemi al traffico marittimo.

Misure preventive e prime difficoltà
Le amministrazioni locali hanno disposto la chiusura precauzionale di alcuni sottopassi e l’attivazione dei centri operativi comunali. In Veneto sono stati rinforzati gli argini provvisori in alcuni punti critici lungo il Piave e il Brenta. In Toscana le autorità raccomandano prudenza negli spostamenti e valutano la sospensione delle attività scolastiche nelle aree a rischio. Alcuni voli su Pisa e Firenze potrebbero subire ritardi o cancellazioni a causa del vento forte.

Il nodo delle infrastrutture
Ancora una volta il maltempo mette alla prova la tenuta delle infrastrutture italiane. Dighe, reti idriche e sistemi di drenaggio urbani mostrano segni di affaticamento di fronte a precipitazioni sempre più concentrate e violente. Gli esperti sottolineano come il Paese sconti un ritardo strutturale negli investimenti per la messa in sicurezza del territorio: un problema che riguarda non solo i piccoli comuni, ma anche le grandi città del Nord, dove l’urbanizzazione crescente riduce la capacità di assorbimento del suolo.

Un fenomeno ricorrente
La frequenza con cui si registrano allerte e fenomeni estremi conferma una tendenza ormai consolidata. Gli eventi atmosferici intensi non sono più eccezioni ma parte di un nuovo scenario climatico. Nel solo 2024, secondo i dati dell’ISPRA, l’Italia ha contato decine di episodi di allagamenti e frane con danni significativi alle attività economiche. Il Nord-Est, per la sua conformazione geografica, resta tra le aree più vulnerabili, mentre la costa tirrenica paga l’erosione accumulata negli anni.

Le prossime ore
Le precipitazioni più intense sono attese in serata e nella notte, con possibili accumuli significativi soprattutto tra Veneto e Friuli. I venti di libeccio soffieranno con raffiche fino a 90 km/h lungo le coste toscane e liguri. La Protezione civile invita a limitare gli spostamenti, evitare sottopassi e corsi d’acqua, e prestare particolare attenzione ai versanti collinari e montani. La perturbazione dovrebbe attenuarsi nel corso di domani, ma già nel fine settimana sono previsti nuovi fronti instabili in arrivo dall’Atlantico.

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