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Very ignorant people

- di: Barbara Leone
 
Ah questi vipppsss! Very important people, sempre pronti a sorprenderci. Diventando così molto spesso very imprevedible people. Ma certe volte pure very ignorant people. Succede così che a stupirci è, questa volta, la Simo nazionale. Ventura, per i meno gossippari. La conduttrice, infatti, il prossimo 6 luglio convolerà a nozze col suo promesso sposo: lo scrittore Giovanni Terzi. Un matrimonio annunciato addirittura in diretta tv, allorquando illo ha chiesto in ginocchio ad ella, ovviamente con brillocco al seguito, di coronare il loro sogno d’ammmore. Il tutto nel bel mezzo della trasmissione condotta da Milly Carlucci “Ballando con le stelle”. E già qui, ci sarebbe da dire “anche meno”. Ma sorvoliamo. Non una, ma ben due feste per i piccioncini, che il 26 giugno brinderanno al cospetto di ben mille invitati in un party che si preannuncia esclusivo in quel di Milano. Mentre a luglio festeggeranno con pochi intimi, si fa per dire, nel lussuosissimo Grand Hotel di Rimini con un party organizzato dal wedding planner più famoso d’Italia: Enzo Miccio. A far discutere, però, non sono le due feste. Né la proposta di matrimonio in diretta tv e nemmeno il numero spropositato di invitati. Bensì le partecipazioni che gli invitati stessi si sono visti recapitare, caratterizzate da un dettaglio luccicante: l’Iban dorato. Proprio così. I novelli sposi hanno chiesto come regalo di nozze un bonifico. In calce la causale: “Simona e Giovanni Honeymoon”. In pratica, hanno chiesto agli invitati di pagar loro il viaggio di nozze

La cafonata dell’estate è stata rivelata dalla testata lifestyle MowMag, che in qualche modo è riuscita a mettere le mani sopra le suddette partecipazioni pubblicandole, con conseguente, fragorosissimo diluvio di critiche sui social. Perché è vero: oggigiorno non è insolito trovare l’Iban nelle partecipazioni di nozze. Molte coppie lo fanno, in alternativa alla cara vecchia lista di nozze, soprattutto se vivono già insieme e non gli manca né il servizio buono né il frullatore. Avendo tutto, o quasi, molto semplicemente si fanno finanziare da amici e parenti un viaggio che diversamente non potrebbero permettersi. E ci sta, quando si tratta di persone con un normalissimo stipendio di millecinquecento euro. Ci sta un po’ meno se a farlo sono due personaggi del mondo dello spettacolo, cui presumibilmente non manca il danaro per andare venti giorni in Polinesia. Semplicemente stride, specie se vai a fare due mega feste con tutti quegli invitati senza badare a spese. Messa così, pare davvero una roba da pulciari. Sembra un po’ come se Jeff Bezos decidesse di fare la colletta per comprarsi un nuovo yacht

E pensare che avrebbero potuto fare una scelta ben più elegante e raffinata. Con mille invitati, solo alla festa di Milano peraltro, immaginate l’impatto che avrebbe potuto avere una raccolta fondi per beneficenza. Potevano chiedere donazioni per i bambini che muoiono di fame sotto le bombe, per le case di riposo, per gli animali abbandonati, per il rimboschimento dell’Amazzonia o per quello che pareva a loro. Sarebbe stato un gesto nobile, degno di due persone che vogliono lasciare un segno positivo nel mondo. Invece, si sono accontentati di chiedere soldi per il loro viaggio di nozze, facendo una figura ben poco lusinghiera. Da pulciari, appunto. Perché non si tratta solo della richiesta in sé, ma del messaggio che manda. Due persone che fanno tanto i vip mostrando, giustamente per carità, una vita non dico di sfarzo, ma sicuramente senza il problema di mettere insieme il pranzo con la cena. Con lui, scrittore, che spesso e volentieri filosofeggia (e lo fa pure bene) sul senso della vita e sui valori che contano. Insomma due così, che si riducono a chiedere i soldi per una vacanza come due persone qualunque, che magari davvero non potrebbero permettersi una luna di miele memorabile. E’ un’immagine che stride, stona come un acuto sbagliato su di uno Stradivari. E fa riflettere su quanto l’apparenza inganni.  Ma alla fine lo sfavillante mondo dello spettacolo e dei vipppsss (o pseudotali) è anche questo: un mix di glamour e di eccessi, di gesti nobili e di cadute di stile, di splendore e sfrontatezza. E noi, spettatori divertiti e un po’ perplessi, non possiamo fare altro che assistere a questo perenne show, con poche stelle e tante stalle.
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