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TikTok: balletti per dementi? No, per clienti

- di: Barbara Bizzarri
 
Un’inchiesta del Forbes rivela come a certi solerti cronisti non si possa nascondere nulla: noi siamo facilitati, qui c’è stato lo scandalo delle baby squillo dei Parioli e pure la serie tv, però certe notizie, curiosamente, provocano la caduta dal pero di un notevole numero di gente che ha doppiato Elon Musk e già vive su Marte. La notizia singolarmente sorprendente, si fa per dire, è questa: TikTok, ma non solo, è diventato un gigantesco contenitore di porno giovanile per far tirare su qualche soldo ai minorenni, con conseguenti interiezioni ridicole che invece i maggiorenni, almeno in teoria, sono capaci di fare per ottenere che le ragazzine danzanti si voltino mostrando il lato b (ehi, c’è un ragno sul muro) o che tirino su le braccia (nella speranza che si alzi la magliettina fina). Posto che meritiamo l’estinzione sia per il modo che per la causa, c’è davvero da stupirsi, visto che gli unici valori che la mia generazione, e pure quelle precedenti, sono state capaci di trasmettere ai teneri virgulti consistono nella macchina roboante e la borsa griffata, nuova equivalenza dell’io ce l’ho più lunga di te (la tracolla)? Non c’è da restare basiti per gli zompettamenti in video, a quanto pare spesso propedeutici ad altri accordi più lucrosi con l’obiettivo di comprare cellulari, borse o vestiti di lusso, perché è questa la misura del valore che le persone si danno, quanto più sei griffato tanto più conti qualcosa, vedi gli influencers che ci tengono a piazzare la merce regalata loro in bella vista ma con un tocco casuale: toh, ho una Jackie (la borsa, non un’omonima) proprio accanto al mio sedile.

TikTok è diventato un gigantesco contenitore di porno giovanile 

Loro ci guadagnano e i poverini si sbattono rincorrendo sempre l’ultima novità secondo la logica modaiola, che si rinnova in continuazione, in questo parecchio simile alla corsa agli armamenti, di conseguenza destinata a non finire mai perché è risaputo che la gente felice non consuma. Appunto: queste transazioni vanno alla grande, come conferma Leah Plunkett, assistente del preside della Harvard Law School e associato al Berkman Klein Center for Internet & Society di Harvard, che si occupa di giovani e media: “Stare su TikTok è l'equivalente digitale di andare in strada in uno strip club pieno di quindicenni - dice - Immaginate un locale che mette un gruppo di minorenni su un palco davanti a un pubblico adulto che dà loro attivamente dei soldi per esibirsi in qualsiasi attività da loro richiesta. Questo è sfruttamento sessuale, esattamente quello che sta facendo TikTok”. Gli accordi avvengono su un sito aperto agli spettatori di quasi tutto il pianeta, ma l’azienda cinese, che a casa sua promuove contenuti di tutt’altro genere, improntati alla virtù più nobile affinché sia di esempio ai cittadini, non ci sta e ribatte:”TikTok ha adottato politiche e misure efficaci per proteggere la sicurezza e il benessere degli adolescenti. Se troviamo degli account che non soddisfano i nostri requisiti di età, revochiamo immediatamente l'accesso alle funzioni”.

L'azienda ha anche dichiarato, in una nota, di rimuovere contenuti contenenti attività sessuali o tentativi di adescamento e che ha una politica di tolleranza zero per il materiale pedopornografico, tanto che alcuni degli account che hanno ospitato i livestream visti da Forbes non erano più attivi alcune settimane dopo. Tuttavia, la preoccupazione da parte del governo statunitense resta, così come l’attenzione puntata sul popolare social network, che i minori americani aprono almeno una volta al giorno, come ha rilevato Thorn, un'organizzazione no-profit che combatte gli abusi sessuali sui minori, in uno studio condotto nel 2020 su ragazzi tra i 9 e i 17 anni. La sirena dei guadagni facili rende i social una gigantesca trappola per adolescenti: Madison, una diciassettenne del South Carolina, ha raccontato a Forbes che alcuni suoi amici minorenni guadagnavano 200 dollari a settimana grazie ai regali accumulati nei loro livestream su TikTok. Il mercato, però, non riguarda soltanto chi ha meno di diciotto anni. Una studentessa universitaria che ha risposto al sondaggio di Forbes rivela che parecchie ragazze, cui sono state chieste foto dei loro piedi, accetterebbe. Motivo: “20 dollari sono 20 dollari. È un caffè un paio di volte alla settimana”. Meglio andarci piano, con questi giocattoloni virtuali: riescono perfino a dare ragione a chi spiega, con sussiego, che se è gratis il prodotto sei tu, e magari non conosce nemmeno il vero significato di fiori, cuori, gelatini e inviti a partite di golf su TikTok. 

Foto: Abi Das via Pexels
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