Salgono i prezzi dei carburanti e del metano, allarme consumatori su ricadute per famiglie

- di: Redazione
 
Secondo i dati settimanali del ministero della Transizione Ecologica, salgono ancora i prezzi dei carburanti in modalità self service, che si assestano a 1,687 euro al litro per la benzina e 1,537 euro per il gasolio.

Codacons

I rincari della benzina alla pompa produrranno un aggravio di spesa, solo per i rifornimenti di carburante, pari a +357 euro annui a famiglia. Lo afferma il Codacons, commentando le nuove rilevazioni sui listini diffuse oggi dal Mise. La benzina continua ad aumentare e costa oggi il 17% in più da inizio anno, e il +21,4% rispetto allo stesso periodo del 2020 – spiega il presidente Carlo Rienzi – Questo significa che un pieno di verde costa oggi +12,2 euro rispetto a inizio anno, +15 euro sul 2020. Il gasolio da gennaio ha subito invece un rincaro del +16,4%, mentre in un anno è cresciuto del +21,7%, con un aggravio di 13,7 euro a pieno. Sulla base dei listini odierni, una famiglia media deve mettere in conto una maggiore spesa per i rifornimenti di carburante pari a +357 euro su base annua in caso di auto a benzina, +328 per l’auto diesel. Un andamento al rialzo che avrà conseguenze inevitabili sui prezzi al dettaglio di una moltitudine di prodotti, e che già ha fatto sentire i suoi effetti sul tasso di inflazione – avverte il Codacons.

Assoutenti

Prosegue l’ondata di rincari nel settore dei carburanti, con le nuove rilevazioni Mise che fissano a 1,686 euro al litro il prezzo medio della benzina, e il gasolio che raggiunge quota 1,536 euro/litro. Un allarme che stavolta, afferma Assoutenti, riguarda anche il metano, i cui prezzi in molti distributori superano la soglia di 2 euro al kg e raggiungono un record storico. “L’andamento dei listini dei carburanti rappresenta oramai una emergenza, con benzina e gasolio che costano oggi oltre il 21% in più rispetto allo scorso anno – spiega il presidente Furio Truzzi – Per le auto tradizionali, equivale ad un aggravio di spesa pari a +357 euro annui a famiglia per la benzina, +328 euro per il gasolio, e una stangata per la categoria degli automobilisti pari a complessivi 8,5 miliardi di euro solo per maggiori costi di rifornimento”. “A tale situazione si aggiunge l’allarme Metano, con i listini ai distributori raddoppiati in pochi giorni e prezzi che superano in molte zone d’Italia i 2 euro al kg – prosegue Truzzi – Un danno enorme per chi possiede auto alimentate a metano, considerato che in molte zone del paese i distributori che vendono tale carburante sono pochissimi e gli automobilisti non hanno possibilità di scegliere il gestore più economico, non essendoci concorrenza tra operatori”. Di fronte a quella che è a tutti gli effetti una emergenza, Assoutenti chiede al Governo di intervenire con urgenza, tagliando la tassazione che vige sui carburanti in modo da contenere la crescita dei listini e limitare gli effetti indiretti del caro-benzina sui prezzi dei prodotti trasportati e sui costi per industria e imprese.

Uecoop

La spesa media per il pieno di benzina si è impennata di ben 5,5 euro in appena una settimana sulla scia ai recenti aumenti del prezzo del petrolio e delle quotazioni dei prodotti raffinati nel Mediterraneo. È quanto emerge da una elaborazione dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Mite con un maxi rincaro anche per il diesel che registra aumenti medi di oltre 7 euro per un pieno nell’ultima settimana. In Italia il costo dei carburanti segue sempre in maniera rapidissima l’aumento del prezzo mondiale del petrolio, mentre non arretra altrettanto velocemente quando le quotazioni dell’oro nero scendono. Una situazione che ha pesanti ripercussioni sui bilanci di imprese con l’85% delle merci che viaggiano su strada e rappresenta un freno al rilancio del Paese e al lavoro delle cooperative, da quelle sociali alla logistica. Contro il rincaro dei carburanti famiglie e imprese possono seguire alcune regole di autodifesa che vanno dalla caccia al prezzo migliore nella propria area di residenza o lavoro all’utilizzo del self service che di solito è più conveniente rispetto al servito, dalla ricerca delle cosiddette “pompe bianche” non controllate dai grandi marchi del petrolio alle partenze con il pieno fatto prima di entrare in autostrada, dalla verifica della distanza da percorrere con la scelta del percorso più breve alla manutenzione regolare dell’auto, della moto o del camper in modo da rendere più efficiente il motore e ottimizzare l’utilizzo del carburante.
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli