Quando la professionalità si perde in due uova al tegamino

- di: Barbara Leone
 
Ma che vita grama deve avere una persona che a Pasquetta si lamenta di non trovare le uova in un discount? E dire che in un giorno di festa ci sarebbero tante cose da fare: una passeggiata al mare, una gita in montagna, una briscola con gli amici, portare il cane al parco, guardarsi un film… E invece no. Alle ore 18 del lunedì dell’Angelo uno che fa? Va al discount a comprare le uova. E non quelle di cioccolata, che per un regalino dell’ultimo momento al nipote venuto da Poggibonsi ci potrebbe pure stare. Uova vere, quelle della gallina che fa coccodè. E’ accaduto a Roma, zona Cassia, dove un cliente particolarmente fumantino si è lamentato a gran voce perché era andato all’Eurospin e non aveva trovato le uova. Quattro uova gli servivano. Proprio a Pasquetta. Da fare al tegamino o magari a frittata, chissà. E che notizia è, direte voi? E’ esattamente quello che abbiamo pensato, anzi. Pensavamo a una fake, all’hackeraggio di un troll o al massimo ad una boutade alla Lercio maniera. Dal momento che il cliente in questione è un volto noto della Rai. E invece è successo. E’ successo davvero. Protagonista un famoso giornalista sportivo andato da poco in pensione, che adirato per l’oltraggio subìto ha cinguettato a destra e a manca scagliandosi contro l’universo mondo perché non aveva trovato ste benedette uova. 

Di seguito il suo primo tweet: “Ore 18. Chiedo scusa, signorina, non riesco a trovare le uova, mi sa dire dove sono? Eh no, non le trova perché sono finite. E allora dovete chiudere”. La rete, si sa, non perdona. E infatti il cronista si è ritrovato inondato di battute al vetriolo, cui ha peraltro risposto in maniera stizzita e pure alquanto cafona. Della serie: quando la pezza è pure peggio del buco. E così quando molti internauti gli hanno fatto notare che essendo un giorno di festa sarebbe stato meglio essere più comprensivi lui ha rincarato la dose: “O stai chiuso e allora mi fai perdere tempo e vado da un’altra parte. O sei aperto e le cose basilari non devono mancare. Se non hai le uova non ci sto”. E ancora: “Per una cosa del genere forse il direttore del supermercato in un altro Paese va a casa”. Arrivando finanche a richiedere un “risarcimento del tempo perso invano”. L’esimio collega, che sul suo account social ci tiene a sottolineare d’esser antifascista e di sinistra non annacquata, questa cosa delle uova proprio non la manda giù. Forse un trauma infantile, fosse stato latte avremmo pensato ad un ancestrale bisogno del nutrimento materno. Insomma, una roba sicuramente da psicanalizzare. Ma la telenovela ovicola non finisce qui. Perché nel goffo intento di sdrammatizzare ha, semmai fosse possibile, fatto pure peggio. “Ho deciso di perdonare Eurospin Cassia, che dunque da oggi tornerò a frequentare: nella vita tutti possono sbagliare, e perfino Maradona qualche rigore l’ha fallito. Però a scanso di equivoci le uova le ho già comprate dagli egiziani”. E ci potevi pensare prima, no? Ma il bello, anzi il brutto, deve ancora venire. Perchè quando una fanciulla, con ironia più verace della sua, gli consiglia un paio di galline in giardino lui piccato risponde: “il giardino sarà forse roba tua. Per fortuna io vivo ai piani alti”. Insomma, in meno di 48 ore questo qua ha collezionato più figuracce di Fantozzi, che almeno era simpatico. Coerentemente al suo essere di sinistra non annacquata ha: fatto un lamento greco perché non ha trovato quello che cercava in un supermercato dove dei diendenti lavoravano in un giorno festivo; detto tra le righe che il direttore andrebbe licenziato; evidenziato il Paese di provenienza del suo nuovo fornitore (l’egiziano); sottolineato che lui vive ai piani alti mica come i poveracci che stanno al piano terra. E meno male che è di sinistra… non annacquata. Magari avvinazzata, quasi quasi lo speriamo. 

Perché sennò tutta questa strafottenza non si spiega. Che poi è lo stesso che sempre su Twitter qualche giorno fa inveiva contro una gelateria perché alle 23,45 era chiusa pur avendogli assicurato che chiudevano a mezzanotte. Infondo dalla voglia di gelato a quella di frittata è un attimo! Magari il suo è un umorismo surreale, visto che durante le telecronache della Nazionale fingeva il lapsus “Pirlo-pirla”, e rideva solo lui. Fatto sta che nell’ultimo periodo l’affabile signore in questione ne ha elargite su Twitter di perle di saggezza. Ma di dubbio gusto. Una su tutte: “Come i diamanti, e infinitamente più preziosa: una trombamica è per sempre”. Quando si dice la classe… Di sicuro l’accoppiata pensione-social a volte crea dei mostri. Uno per trent’anni fa il telecronista di punta in Rai, racconta lo sport e il calcio all’Italia intera e poi si perde in un bicchier d’acqua. O in due uova al tegamino.
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli