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Putin e la legge del contrappasso

- di: Barbara Leone
 
La legge del contrappasso esiste. Esiste eccome. Non ci credete? Chiedetelo a Vladimiro. Siccome al telefono non risponde mai, e per un ignoto motivo non ha manco WhatsApp, provate con una letterina alla vecchia maniera: egregio Vladimiro, per gli amici Vladi, Cremlino di Mosca, 103132 è il cap. Tanto sanno tutti dov’è di casa. Magari non vi risponde subito. Sapete com’è: sto periodo, signora mia, c’ha un da fare. Ma non pensate subito a male. Non stiamo parlando di Capi di Stato, diplomatici, generali e servizi segreti. Le bombe, gli armamenti, le sanzioni, mezzo mondo che ce l’ha con lui… Queste sono bazzecole al confronto del dramma, quello vero, che sta vivendo il povero Putin. Il fatto è che ognuno c’ha le croci sue. E Vladi, come croce, c’ha una figlia ingrata. Per carità, lui l’adora lo stesso, sia chiaro. Ma la fanciulla è un po’ svagata, ribelle e pure un tantinello indisponente. E non immaginate proprio cosa gli ha combinato a questo pover’uomo, che per la famiggghia si leverebbe pure il pane di bocca. Un uomo così amorevole, generoso, altruista, equilibrato. Sì, soprattutto equilibrato. Insomma dopo tutto quello che lui ha fatto per lei, l’ingrata che fa? Si mette con un ballerino. Ma non è questo il problema, visto che non è che stiamo parlando di un ballerino di lap dance bensì di un étoile di danza classica. E pure di alto livello.

Katerina Tikohnova Putina, ha perso completamente il lume

Il problema, l’enorme insormontabile problema sopra il quale il sor Vladi sicuramente non passerà sopra, è un altro. E cioè che la fanciulla, che di nome fa Katerina Tikohnova Putina, ha perso completamente il lume. E non perché lui sia di quasi vent’anni più grande di lei. Figuriamoci,  pure suo padre non è che stia a spaccare esattamente il capello in quattro sull’anagrafica delle sue morose. Ma dispettosa di una ragazza mia, guardami nelle palle degli occhi e dimmelo onestamente: glielo puoi mai mettere in casa a quel sant’uomo di tuo padre un genero che di cognome fa… Zelensky? Così lo fai schiattare di dolore! Come minimo gli sarà balzata la pressione alle stelle, e si sarà pure fatto un mix di vodka e maalox, che bene non fa anche se lui è supervaldi. Quell’ c’ha pure un età, è stressato, nervoso. Capace che va in confusione e per la rabbia si mette a giocare con quei tasti che sai. Eddai ragazza mia, pare che non lo sai com’è fatto il tu’ babbo: basta niente che si urta. Già con chillo là condivide lo stesso nome di battesimo, anche se lui è Vladimir e l’altro è Volodymyr, ma lì stiamo. Ma fargli avere un genero con lo stesso cognome è perfidia allo stato puro. E di nascosto c’hai fatto finanche un figlio con l’innominato. Mo’ tu dimmi come fa lui a fare il nonno di uno che si chiama Zelensky. Dopo che la Z l’ha praticamente cancellata dall’alfabeto cirillico. Vuoi la guera? E dillo che pure tu vuoi la guerra, è proprio una fissazione di famiglia allora. Questa volta ce lo perdiamo, stop, finita. Defibrillatore, grazie.
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