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Per un panino di me..c!

- di: Barbara Leone
 
Traffico, file chilometriche, risse, malori… E’ l’immagine di una società in frantumi quella che si è vista in questi giorni in moltissime città italiane, dove centinaia e centinaia di ragazzi si sono messi in coda davanti ai McDonald’s che proponevano un’imperdibile stracciatissima offerta: solo 3 euro per un menù large con Crispy McBacon, patatine e bibita. Offerta che, peraltro, durerà fino a Natale, e quindi si capisce ancor meno per quale cavolo di motivo i fast food siano stati letteralmente presi d’assalto all’avvio della campagna promozionale. Il risultato è stato un delirio collettivo: gente che ha aspettato oltre due ore per strafogarsi con del cibo che, lo sanno anche i sassi, non è esattamente il top della qualità. Nulla contro i fast food, che ogni tanto (ma proprio ogni morte di papa direi), ci possono pure stare. Ma qui siamo alla follia della folla! Perché è abbastanza evidente che a quest’orda di fancazzisti decerebrati non era il panino in sé a interessare, quanto il fatidico, e  mefìtico, “io c’ero”. Basta vedere uno dei tantissimi video postati sui social per rendersi conto dell’imperante, ed oramai ineluttabile, poraccitudine che ci circonda. È la stessa gente che va ai concerti trap, che fa la fila per una maglietta di Supreme, che segue le vicende di pseudo gangster o simili sui social, quelli che sono solidali con i “maranza”, la gente che si dà appuntamento in piazza per picchiarsi più varie ed eventuali. E’ questo il target di campagne di marketing che sono specchio della società e specchietto per le allodole.

Stesse facce, stesse espressioni beote, stessi jeans con le prese d’aria alla cacaiola e stesse sneakers rigorosamente slacciate, con l’ultimo costosissimo modello di smartphone in una mano e nell’altra batti il cinque “bella frate’”. Tutti maledettamente uguali, e che tutto sembravano tranne che affamati e bisognosi d’un pasto a 3 euro per sfangare la giornata. Che massa di idioti senz’anima e senza speranza che siamo diventati! È una cosa che atterrisce e spaventa al tempo stesso: pupazzi senza discernimento alla mercé della multinazionale di turno. Una cosa è certa: a dispetto delle belle storielle sul made in Italy, doc, dop e quant’altro abbiamo fallito nel tentativo di trasmettere messaggi sul buon cibo. E l’economia distorta fa il resto. La triste verità è che l’immagine dei  McDonald’s presi d’assalto per l’offerta del menù a 3 euro sono la perfetta fotografia  del popolo omologato degli ultimi umani di cui a suo tempo scriveva Nietzsche. Nulla di grande in cui credere e in cui sperare, ma semplice adattamento ebete ai valori del grande centro commerciale d’Occidente che offre pessimo cibo a buon mercato. Perché gli esseri umani amino così tanto le loro gabbie e, anzi, siano pronti a battersi alacremente in loro difesa resta un mistero sin dai tempi della caverna di Platone, che però manco nei suoi peggiori incubi teorizzò che si potesse arrivare a perdere il lume della ragione… per un panino di me..c!
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