Per la paura dell'inflazione gli italiani preferiscono tenersi i soldi in tasca

 
La paura dell'inflazione stronca le tentazioni degli italiani che preferiscono tenere i soldi in banca. A fronte di una crescita dei prezzi senza freni, il potere d'acquisto delle famiglie italiane è salito nel primo trimestre solo dello 0,3% mentre il deflatore implicito dei consumi finali è aumentato del 2,2%. Secondo l'Istat nei primi tre mesi il reddito lordo disponibile delle famiglie è aumentato del 2,6% rispetto al trimestre precedente, ma nello stesso trimestre, la propensione al risparmio delle famiglie è stata pari al 12,6% (+1,1 punti percentuali rispetto al quarto trimestre 2021), a fronte di una crescita della spesa per consumi finali più debole rispetto a quella del reddito disponibile (+1,4% e +2,6% rispettivamente). (AGI)
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