Non si può volere Totti dalla vita

A France’, ma che ci combini? Passino i cornetti cuore di panna a Ilary, passino le frecciatine avvelenate sui Rolex che ti avrebbe fregato e passi pure che tempo un nanosecondo hai ufficializzato la liaison con Noemi, che peraltro pare la sorella quasi gemella di Ilary. Ti dirò di più: passi finanche che vai a festeggiare il compleanno con la tua nuova fiamma nello stesso ristorante dove hai chiesto alla tua ormai ex moglie di sposarti, cosa questa veramente di pessimo gusto. Insomma te le perdoniamo tutte, ma questa no. Tu a Roma norddeee nun ce poi anna’. La notizia pare ormai certa, ed è di quelle che si fa davvero fatica a digerire. Perché Francesco Totti è sempre stato un simbolo di Roma suddeee. Che è molto di più di un dettaglio spazio-temporale o una mera questione di punti cardinali.

Tu a Roma norddeee nun ce poi anna

E’ una filosofia di vita. La distanza è molto più trafficata del Lungotevere stesso che separa quelli che sono due mondi distinti e separati, due stili di vita, due modi d’essere che, nell’apparenza ma pure nella sostanza, sono l’uno l’opposto dell’altro. Perché fondamentalmente Roma nord e Roma sud sono due città differenti in tutto: Parioli contro Eur, Ralph Lauren contro H&M, Nice contro Cube, fighetti contro coatti, minicar contro mezzi pubblici, Fregene contro Ostia, apericene contro pizza e birra. Ma soprattutto… Lazio contro Roma. Perché storicamente se uno è nato a Vigna Clara all’80 per cento sarà della Lazio, così come uno di Garbatella quasi certamente tiferà Magggica. Non solo. A Roma nord vivono moltissimi giocatori biancocelesti. Un po’ per tradizione, un po’ per comodità vista la vicinanza con Formello. Esattamente come i giallorossi hanno quasi sempre preso casa a Roma sud, direzione Trigoria. Ma l’amore, si sa, capovolge il mondo. Fa crollare tutte le certezze, trasforma le più granitiche convinzioni e ci fa fare le più inesplicabili follie. Come al Pupone. Uno che è nato a Porta Metronia, nel cuore di Roma sud (anche se molti puntualizzano che sia Roma sud-est, peggio me sento).

Er Pupone e Roma suddeee sono da sempre un tutt’uno

Uno che poi mano nella mano con Ilary se n’è andato ancora più a sud, più precisamente all’Eur. Che per i romani è più sud di Reggio Calabria. Insomma, er Pupone e Roma suddeee sono da sempre un tutt’uno, come il pecorino sulla cacio e pepe. Che se ci metti il parmigiano è un’altra cosa. E ora lui che fa? Prende casa a Vigna Clara, covo di laziali per eccellenza. Solo perché Noemi vive lì. Ma davvero fai? E se poi ti lasci, che figura ci fai? La notizia pare esser certa, al punto che nel quartiere è tutto un fermento. Perché nonostante tutto qualche romanista sta pure lì, seppur in incognito, e comunque vuoi mettere l’emozione di incontrarselo la mattina col cappuccino e maritozzo con la panna che gli cola in mano? Da quelle parti son già tutti pronti per i selfie di rito. Ovviamente col conseguente rosicamento del quadrante opposto, che poi per i romani (nord vs sud e viceversa) è la cosa più importante. C’è già chi giura di averlo visto, e c’è pure chi a mo’ di sfottò ricorda che quand’era Pupino frequentava la scuola di nuoto della Lazio. Ergo, si torna sempre da dove si è venuti. Qualcun altro fa notare che per far entrare uno di Roma sud da quelle parti chiedono addirittura il passaporto: ce l’hai France’? E poi c’è chi, con inaspettato buonsenso, dice la cosa più ovvia. E cioè che Totti è romano de Roma, romano dentro, arricchito dal suo lavoro che svolge con onestà ed egregio successo da anni. Insomma, gira che ti rigira nonostante qualche comprensibile mal di pancia a Roma nord c’è aria di giubilo. I vignaclarini felici e contenti. Immobile a parte, nel senso del giocatore della Lazio e non della casa prescelta dal Pupone, che ritrovarselo core a core come vicino non è proprio il massimo della gioia. Ma non si può volere Totti dalla vita. O no?