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Non esistono più le zanzare di una volta

- di: Barbara Leone
 
Non esistono più gli uomini di una volta. Eppure le zanzare sono cambiate assai. Ci avete fatto caso? Mai come quest’anno sono insopportabilmente aggressive e fastidiose. E no, il sangue dolce non c’entra niente. Anche perché, visti i tempi, ce lo stiamo facendo amaro un po’ tutti. Per la cronaca, sono le zanzare femmine a pungere. E questo la dice lunga su chi in natura comanda. Battute a parte, il problema esiste. L’aumento è esponenziale. A Roma, ad esempio, siamo letteralmente infestati. Te le ritrovi ovunque: nei parchi come al supermercato, in casa come al bar. H24, perché non dormono mai. E non ci fanno chiudere occhio. Il caldo persistente, e soprattutto l’umidità, ci mette il carico da dodici. Così come la sporcizia, l’incuria e l’onnipresente monnezza. Le famose disinfestazioni? Non pervenute. Se poi uno spera nei repellenti la partita è completamente persa. Perché oramai le maledette si sono abituate, e non c’è repellente tropical che tenga.

Vabbè, l’estate è finita. Ancora no, coi 27 gradi di oggi. E comunque col cambiamento climatico in atto dobbiamo rassegnarci, perché toccherà conviverci fino a Natale. La coreana, nel senso di zanzara, resiste infatti anche d’inverno. E imperterrita continua a massacrarci. E se fino a qualche tempo fa la si trovava solo in Veneto e Lombardia oggi come oggi è di casa ovunque. Isole comprese. Ma al di là del fastidio il vero problema sono le malattie che questi microscopici, inutilissimi insetti trasmettono. Perché la zanzara è innanzitutto un problema sanitario, visto proprio il comportamento aggressivo che specie nelle ore diurne hanno. Se il tutto si riducesse ad un pomfetto (o pure pomfone) cutaneo ancora ancora. Una grattata e amen. Il vero pericolo sono le malattie. La zanzara tigre, che oramai è quella più comune nelle città, succhiando il sangue può infettarsi con virus patogeni o filarie e trasmettere successivamente questi patogeni ad altri ospiti.

Non solo, è in grado di trasmettere oltre 20 arbovirus (cioè virus trasmessi dagli artropodi quali le maledette sono). E alcuni di questi virus li può trasmettere anche alla generazione successiva di zanzare. Ed infatti negli ultimi anni in tutta Europa è stato osservato un aumento di alcune malattie virali diffuse a livello mondiale. Come le febbri Dengue, Chikungunya, Zika e l’ormai tristemente famosa West-Nile, che puntura dopo puntura è arrivata anche qui. Malattie che in alcune parti del mondo fanno anche più danni del covid. E no, non esistono vaccini contro questi virus. E quindi? Ci arrangiamo, visto che pulizia e disinfestazioni nelle nostre città latitano e i repellenti lasciano il tempo che trovano. Ciò detto, vorrei davvero sapere a chi cavolo è venuto in mente di dedicare una Giornata mondiale pure alla zanzara. Perché sappiate che c’è, e cade il 20 agosto. Quando ne beccherò una, oltre ai soliti insulti, allora le farò pure gli auguri!
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