Le non nozze del cappellaio matto d’Ar-core

- di: Barbara Leone
 
Silvio il cappellaio matto. Perché sicuramente il Berlu si è ispirato proprio a lui: allo squinternato personaggio di Alice nel paese delle meraviglie che festeggiava il non compleanno. Domani, infatti, il Cavaliere d’Ar-core convolerà a non nozze con la sua giovane non sposa. Lo fa, a suo dire, perché il legame è così profondo e solido che non occorre formalizzarlo con un matrimonio. Ma una festa è d’obbligo, e casualmente coincide con la festa del papà. O papi, per i più malpensanti. Un matrimonio simbolico, dunque, con tanto di scambio delle fedi (Damiani, per la cronaca) e promesse d’amore.

...non tutti i figli presenzieranno alla non cerimonia...

Un po’ come quando Ridge e Brooke si sono sposati per la milionesima volta davanti all’oceano. La location non è esattamente una spiaggia californiana, ma è egualmente spettacolare: Villa Gernetto, nel cuore della Brianza, una meravigliosa dimora storica settecentesca acquistata 15 anni fa dalla Fininvest per farne la sede della non “Università delle Libertà”. Perché non è mai nata. Qui, i due novelli non sposi accoglieranno amici e parenti stretti. Pochi, soprattutto i parenti. Pare, infatti, che non tutti i figli presenzieranno alla non cerimonia. Leggermente disturbati, e come dargli torto, dalle pressioni di lei (all’anagrafe Marta Fascina, classe 1990), che da mesi scalpita come una puledra imbizzarrita per farsi mettere l’anello al dito. E come dare torto pure a lei, che dopo tutti sti sacrifici…

Stretto tra due fuochi, il Silvione nazionale ha fatto la cosa che meglio riesce agli uomini: si è vestito da fesso per non andare in guerra. E così, un colpo al cerchio ed uno alla botte, ha accontentato tutti. I figli, che salvo sorprese dell’ultimo minuto (ma con Berlusconi non si sa mai) non vedranno intaccato il cicciosissimo patrimonio e l’asse ereditario. E la bionda soave fanciulla adorante, che potrà finalmente coronare il proprio sogno d’ammmore. Come si dice, l’ha fatti fessi e felici a tutti quanti. Diavolo d’un Silvio! I più informati dicono che egli abbia già dato in dono ad ella un preziosissimo solitario. E che ella abbia ricambiato regalando ad egli il calco delle loro mani intrecciate, simbolo d’amore eterno e indistruttibile. Roba da diabete. 

Una cinquantina gli invitati a questa americanata

Una cinquantina gli invitati a questa americanata, tra cui Gianni Letta, Confalonieri, Galliani, Tajani e Anna Maria Bernini. Non pervenuti gli alleati politici Meloni e Salvini, che sicuramente se la saranno legata al dito. Non fosse altro che per il buffet, curato (pare) dal catering stellato della famiglia Cerea.  Ad officiare il tutto, ma senza fascia, Licia Ronzulli, fedelissima di Arcore nonché Cupido dei due piccioncini. Colonna sonora, manco a dirlo, Mariano Apicella. Bocche cucite, invece, sull’abito da non sposa, che però sarà quasi sicuramente svelato dal servizio fotografico di rito del settimanale Chi, giusto per restare in famiglia. 

I più informati giurano che i non sposini siano stati caldamente invitati dagli amici a spostare la data, non foss’altro che per ovvie ragioni di opportunità vista la situazione internazionale e il ruolo politico di Berlusconi. Ma i gossip riferiscono che la pulzella, già costretta a cedere sul matrimonio con i controbeepbeep, abbia puntato con tutte le forze i piedi. Anche perché rimanda oggi, rimanda domani magari qualcuno tira le cuoia e bye bye mastercard. Platinum, s’intende. Insomma, sto non matrimonio s’ha da fare. Con la non celebrazione, la non benedizione dello scambio di anelli e la non pensione di reversibilità. Sulla non prima notte, invece, è mistero assoluto. Ma ne siamo certi, sarà sicuramente tutto perfetto, fighissimo e meraviglioso. Anche perché l’amore di un nonno è sempre il più bello.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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