Carciofo, finocchio, polvere di riso, enzimi, calcio carbonato e citrati. Sono questi gli elementi protagonisti di
Biochetasi Acidità e Digestione, l’
integratore alimentare che grazie alla sua formulazione
agisce in tutte le fasi della digestione, sulla pesantezza allo stomaco e sul senso di gonfiore addominale, favorendo la normale funzionalità del sistema digerente e controllando l’acidità gastrica.
L’integratore (adatto a tutta la famiglia compresi i bambini dai 6 anni in su e le donne in gravidanza e allattamento) è stato sviluppato e prodotto da
Labomar, azienda nutraceutica italiana attiva a livello internazionale e quotata nel mercato EuronextGrowth Milan, specializzata nello sviluppo e produzione di integratori alimentari, dispositivi medici, alimenti a fini medici speciali e cosmetici per conto terzi. L’azienda, su richiesta di Alfasigma, una delle principali aziende farmaceutiche italiane, ha condotto un nuovo studio sull’integratore dal titolo “Antacid and Prodigestive Activity of a Novel Formulation” che è stato pubblicato sul Journal of
Gastrointestinal & Digestive System. L’integratore è stato prodotto in due formati: granulato in buste e compresse masticabili.
“Si tratta di un risultato straordinario - ha sottolineato
Walter Bertin, fondatore e presidente di Labomar -, che conferma le proprietà di un prodotto la cui efficacia era già stata ampiamente dimostrata e che nei nostri stabilimenti ha raggiunto e superatola milionesima confezione prodotta. Un traguardo davvero rilevante e di grande soddisfazione per i nostri team. Lo studio, fortemente voluto seppure non necessario per un integratore alimentare, ha prodotto risultati che saranno di grande utilità anche per il futuro, considerando che le problematiche digestive coinvolgono il 40% della popolazione, percentuale che, con la pandemia, è persino aumentata. Questo studio, inoltre, rafforza la partnership con Alfasigma, con cui abbiamo da tempo un rapporto di collaborazione con reciproca soddisfazione”. A conferma di ciò, le parole di Marco Torriglia, direttore marketing della divisione Consumer Healthcare di Alfasigma, che ha così commentato la ricerca: “Siamo davvero molto soddisfatti dei risultati ottenuti. Un ulteriore conferma di quanto la ricerca scientifica sia rilevante per sviluppare nuovi prodotti efficaci e di qualità. Caratteristiche che contraddistinguono non solo Biochetasi Acidità e Digestione, ma l’intera linea di prodotti Biochetasi, marca che si colloca tra le prime posizioni all’interno del mercato italiano dei disturbi gastrici”.
Lo studio, condotto da un team di ricerca composto da Elisa Gaio, Federico Benetti ed Erik Tedesco di EcamRicert, Francesco Ciampanelli di Labomar e Paola Benatti e Veronica Pauletto di Alfasigma, ha dimostrato, per la prima volta in vitro, l’azione antiacidità di Biochetasi Acidità e Digestione, monitorando la progressiva neutralizzazione del pH attraverso la simulazione di liquido gastrico. I test di neutralizzazione sono stati condotti partendo da pH 2 (corrispondente a una condizione di digiuno) e pH 3 (stomaco pieno). L’attività pro-digestivadi Biochetasi Acidità e Digestione integrato con proteasi, lipasi e galattosidasi è stata valutata simulando in vitro la digestione di un alimento standard, composto da proteine, lipidi e carboidrati, in presenza e in assenza di normali enzimi digestivi (pepsina, tripsina, lipasi). I risultati hanno dimostrato l’azione multifunzionale di Biochetasi Acidità e Digestione, che agisce contro l’acidità mentre supporta la digestione di proteine, lipidi e lattosio con un’azione pro-digestiva. Come tale, può essere funzionale nel limitare gli effetti collaterali legati all’acidità gastrica e la sensazione di pesantezza allo stomaco dovuta a una digestione lenta in caso di pasti abbondanti o non bilanciati.