La vendetta di Meghan

- di: Barbara Bizzarri
 
Se non ci avevate dormito per sapere quali fossero questi fantomatici reali bollati da Meghan come razzisti nella controversa intervista rilasciata a Oprah con faccetta dolente d’ordinanza, bastava fare una puntatina in Olanda, oppure guardare la tv nella perfidissima Albione, dove impazza il caso che in queste ore scuote la monarchia: uno dei più controversi giornalisti inglesi ha fatto in tv i nomi dei due reali accusati di razzismo da Meghan, dopo che le identità erano state rivelate, non si sa come né perché, nell’edizione olandese di Endgame, il libro appena pubblicato e subito ritirato dal mercato di Omid Scobie, considerato il «portavoce ufficioso» della duchessa di Sussex. 

Come quei nomi siano finiti nell’edizione del volume uscita in Olanda, resta tuttora un mistero. Nella versione inglese e in quelle uscite in altri Paesi (in Italia il libro è pubblicato da Solferino), Scobie dice di aver censurato, per ragioni legali, le identità dei reali che avrebbero discusso del colore della pelle del figlio di Harry e Meghan: dopo la questione del libro, spedito al macero e ripubblicato debitamente purgato, mercoledì sera c’è stato il colpo di scena: Piers Morgan, il celebre e discusso giornalista nemico giurato di Meghan che ora conduce il suo programma su Talk Tv, ha spezzato la consegna del silenzio finora rispettata da tutti i media britannici e con la più grande tranquillità del mondo ha flautato dallo schermo: “Non credo che alcun commento razzista sia mai stato fatto da nessuno nella famiglia reale. Ma adesso possiamo cominciare a scoprire se siano mai stati veramente proferiti, qual era il contesto e se ci fosse alcun intento razziale. Io non credo che ci fosse: i reali che sono nominati in questo libro sono Carlo e Kate”. 

Poi, forse perché gli sembrava di aver fatto effettivamente pochi danni, ha postato i nomi sui social media, dove ha un seguito di quasi 9 milioni di persone: e da ieri la polemica divampava online, nel caso ci fossero ancora dei dubbi sul patatrac. 

Nel libro censurato si narrava che i commenti fossero stati discussi in uno scambio di lettere fra Meghan e Carlo, ma soltanto la duchessa di Sussex avrebbe potuto divulgare questo tipo di corrispondenza: per questo i tabloid ieri parlavano della vendetta di Meghan che, gettata la discrezione alle ortiche, ha deciso di esporre i colpevoli al pubblico ludibrio. Ma come, proprio Carlo che l’ha accompagnata all’altare, ragazzaccia ingrata arrivata a corte senza uno straccio di pedigree presentabile? Proprio Catherine, attuale principessa del Galles e futura regina, che dicono Meghan abbia fatto piangere durante i preparativi delle nozze con Harry con le sue osservazioni yankee e pungenti? Non scherziamo e meditiamo piuttosto su quanto disse la compianta Regina Elisabetta, unica grande verità di questo feuilleton a tinte british: “i ricordi possono variare”.
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