Jacques Bouthier arrestato per pedofilia e tratta di esseri umani

Jacques Bouthier, 75 anni, amministratore delegato di Assu2000, gruppo noto del settore assicurativo e rinominato a gennaio Vilavi Group, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale, aggressione su minori e tratta di minorenni. Per anni avrebbe segregato in un appartamento e abusato di ragazze fra i 14 e i 16 anni, sostituendole appena diventavano maggiorenni e quindi, a suo parere, “troppo vecchie”. Le indagini sono cominciate nel marzo scorso, quando una giovane marocchina si è presentata in un commissariato di Parigi per denunciare “un uomo molto ricco” che la teneva prigioniera abusando di lei da anni e che poi l’avrebbe sostituita con una quattordicenne rumena: la ragazza ha quindi affidato agli inquirenti un video contenente immagini di Bouthier a letto con la giovanissima vittima. In seguito, l'imprenditore avrebbe voluto creare una squadra per rapire la giovane donna, sequestrare il video e costringerla a lasciare il Paese, coinvolgendo tre dipendenti della sua azienda, fra cui un ex agente delle forze speciali Gign, invece gli impiegati lo hanno ricattato chiedendogli un milione di euro: sono stati arrestati, insieme alla moglie di Bouthier, la quale era a conoscenza dei crimini perpetrati dal marito a danno di ragazze giovanissime e, spesso, provenienti da situazioni estreme di povertà e degrado. 

L’associazione “La voix de l’enfant”, che si è costituita parte civile, sottolinea che “è tipico di questi individui approfittare delle persone più vulnerabili e in difficoltà, convinti che ragazzine povere e sole non avranno mai il coraggio di ribellarsi”. L'indagine è stata affidata alla Brigata per la Protezione dei Minori (BPM) del PJ parigino, ed è stata aperta anche un'inchiesta giudiziaria. Ora spetta a un giudice inquirente svolgere ulteriori indagini. Fino ad oggi, Bouthier era conosciuto soltanto per la sua ascesa da tipico self made man: nato in una famiglia modesta e privo di istruzione, nel 1975, a 28 anni, fonda Assu2000, in una capanna di legno di nove metri quadrati alla periferia di Parigi: nel 2020 è stato inserito dalla rivista Challenges al 487° posto nella classifica delle più grandi fortune di Francia, con un patrimonio personale di 160 milioni di euro. Attualmente, la sua società, da cui si è appena dimesso, conta 1800 dipendenti e la gestione di 720 mila polizze assicurative.