J.Lo e Ben, un amore a 5 stelle

- di: Barbara Bizzarri
 
Per una coppia che esplode al di qua dell’oceano, un’altra convola a giuste nozze in quel di Las Vegas. Finalmente Jennifer Lopez, nome d’arte e commercio J.Lo, un altro miracolo hollywoodiano che è più giovane adesso di quando era giovane e Ben Affleck, attore e sceneggiatore da Oscar, ce l’hanno fatta. A vent’anni dal loro primo fidanzamento si sono detti yes I do di corsa (letteralmente, su una Cadillac rosa) a Las Vegas nella Little White Chapel, mistico luogo dove si è sposata la créme di Hollywood, da Frank Sinatra a Bruce Willis, però speriamo che a loro vada meglio. La storia è nota: fidanzatissimi agli albori del 2000, con tanto di super pietrona rosa del genere tanto caro alla Jenny from the block, vent’anni fa si mollarono per (dicono) l’infedeltà di lui, allora habitué di Las Vegas per ben altri motivi rispetto alle cappelle nuziali e pure con una pericolosa propensione all’alcolismo.

Da allora sono diventati star internazionali, lei si è sposata varie volte di cui una con Marc Anthony, che aveva definito il suo migliore amico (mai sposare i migliori amici, non ve l’ha detto la mamma?), lui più modestamente soltanto con la collega Jennifer Garner. Due figli lei, tre figli lui, per un attimo sembrava che lei stesse per risposarsi con Alex Rodriguez, ex campione di football americano, stesse ascendenze latine, famiglia allargata e tutte cose, incluso l’anello di fidanzamento (altra pietruzza taglia monte Rushmore) ma poi i buoni propositi si sono sciolti come neve al sole, Rodriguez è scomparso, pace, e pare proprio che allora galeotta sia stata un’email di Ben che è tornato alla carica. In virtù della mia età posso dire trionfalmente che c’ero e ricordo, decenni orsono, i due innamoratissimi alla festa newyorkese di un noto mensile, tanto che la loro rottura improvvisa lasciò quasi tutti di stucco.

Ma erano giovani, carini, in carriera, troppo immaturi per fregarsene delle chiacchiere velenose su entrambi e pure un po’ provati dal flop clamoroso di Gigli, film che hanno girato insieme. Però non si dica che è una minestra riscaldata: primo, a volte sono straordinariamente più buone e poi datecela un po’ di speranza a noi irriducibili, se lo ha fatto Linklater con la trilogia cult di Prima dell’Alba possono farlo anche i Bennifer, come furono ribattezzati immediatamente dalla stampa statunitense che ha una incomprensibile passione per le crasi, tipo appunto Bennifer, Brangelina e via di questo passo in un crescendo di orrore. Lo stile del matrimonio comunque è stato davvero all american: dalla scelta di Las Vegas, al ritardo da divi che ha rischiato di far saltare tutte le cerimonie, infatti erano in fila con altre coppie, unica presenza i figli a fare da testimoni, fino ai due look di Jennifer, che ha riadattato un abito vintage da un vecchio film come una Carrie Bradshaw qualsiasi, e poi la scelta che ha fatto il giro del mondo di firmarsi Jennifer Affleck. Come dire, puoi pure essere la star più famosa del pianeta però dentro di te c’è sempre una ragazzina che sogna il principe azzurro (a parte il cognome, però, i conti restano separati, visto che lei ha un patrimonio di 400 milioni di dollari a fronte dei 120 milioni di lui). Infine la ciliegina sulla torta, è il caso di dirlo, il commento scritto dalla cantante e che gronda romanticismo da ogni riga: “L'amore è bello. L'amore è gentile.

E a quanto pare l'amore è paziente. Paziente per vent'anni. È vero quando ti dicono all you need is love, tutto ciò di cui hai bisogno è l'amore. Siamo grati di averlo in abbondanza, di avere una nuova famiglia con cinque figli, e una vita per cui abbiamo ancora più ragioni di vivere”. Auguri allora, e che il sogno americano continui.
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