Il pudore del miglio

- di: Barbara Leone
 
Tra i personaggi più gettonati sui social, con TikTok in pole position, c’è sicuramente Paolo Crepet. I suoi video, che sono un pot-pourri di pipponi motivazionali misti a retorica qualunquista/bacchettona/manierosa in modalità “ti illumino d’immenso” spopolano soprattutto tra le donne. E così capita che se sbrocchi con tuo marito perché (nella migliore delle ipotesi) s’è scordato di buttare la monnezza, puntuale come le cambiali arriva il messaggio dell’amica di turno che condivide con te le perle di saggezza elargite dal famoso psichiatra. Che in quanto a lezioncine su sentimenti, famiglia, vita e dintorni se la batte  col professor Morelli, anch’egli apprezzatissimo (e condivisissimo) sulle piazze social. Il refrain è pressoché sempre lo stesso: “L’amore, quello vero, si regge su fiducia, condivisione e affidamento. È una comunione di intenti, di gusti, di ideali, di anime: desiderio di stare insieme, senza che nulla intervenga a turbare il dialogo intimo che intercorre nella coppia”. E in quel preciso momento guardi con le lacrime agli occhi la monnezza e ti senti in colpa perché le hai permesso di turbare il vostro dialogo intimo. Oppure: “Fagli  sentire la tua mancanza, non la tua perenne disponibilità. Non si tratta di tattica amorosa, ma di dignità”. Che poi lo diceva anni e anni fa Marco Ferradini nella famosa canzone “Teorema”, ma senza quell’aria da maestrina con la penna rossa. Innumerevoli e variegate sono poi le dritte sui figli: “I genitori devono essere i capitani dei loro figli”. Sì: capitan findus! Ma famm ‘o piacir Crepet! Si fa per scherzare, ovviamente. Perché trattasi senza ombra di dubbio di un bravo professionista che sicuramente sa il fatto suo. Ma da un po’, in quanto a fatti, si fa più i nostri che i suoi. Senza saperne una cippa delle vite e dei percorsi altrui. Sempre più spesso, poi, scivola sulla buccia di banana. Pardon, di miglio, parlando a schiovere. L’ultima uscita è stata un’ottusa e volgare presa per i fondelli delle donne vegane. “Pensa te, inviti una ragazza a cena e questa mangia miglio. Come lo condisci? Il balsamico no.

Questa prende miglio con l'aceto di mela. E che ci fai con una così? - chiede ironico e retorico Crepet alla platea -. Che ci fai? Che ci si fa? L'amore? Quella poi gli viene in mente che ha le occhiaie il giorno dopo, chissà che si inventa. Pazzesco. La vita vegana. Moriremo eleganti”. Eh già: del resto lo sapevate tutti, no? Il fascino erotico di una donna dipende dall'alimentazione. La carne chiama carne, il miglio segna la distanza, e famo pure la rima. Ipse dixit. Lo l’uomo dei golfini di cachemire, lo psico egolatra Paolo Crepet. Dimostrando, peraltro, di non avere la benché minima idea di cosa mangi una donna vegana. Che l’aceto di mele sul miglio non ce lo metterebbe mai. Né mai lo ordinerebbe ad una cena romantica. Con tutta la scelta che c’è oggi poi: dal risotto ai porcini ai tagliolini pachino e olive. Suvvia, ma davvero siamo ancora a questo? Che un vegano si possa cibare solo di insalatina e bacche? E, peggio mi sento, che una donna vegana non sappia fare l’amore. Ci scandalizzammo tanto, giustamente, all’epoca quando la buonanima del Berlusca se ne uscì con la Merkel “culona inchiavabile”. Mica siamo poi tanto lontani, eh! E poi, visto che è uno psichiatra: da quale tipo di ricerca scientifica trae questa sua affermazione intrisa d’ignoranza (nel senso che ignora cosa mangi un vegano) e cultura preistorica? Fa quasi tenerezza il povero Crepet, perché forse alla sua età vive con la nostalgia del tempo che fu, visto che ogni due per tre parla di “ventenni sfigati”. Gli rode d’esser sulla via del tramonto, e umanamente lo capiamo pure.

Ci sta. Un po’ meno che si erga a dispensatore d’illuminati consigli sul senso della vita e sull’amore. Laddove sarebbe più illuminante, e soprattutto sensato, tentar di far capire agli uomini che non è priorità di una donna essere desiderata da un uomo. E sai che c’è? Campiamo benissimo pure senza fare l’amore, se l’alternativa è stare con un uomo cavernicolo e stupido. Ma soprattutto: Crepet si è mai chiesto se una donna vegana uscirebbe mai con lui? Il bello, si fa per dire, è che poi se la prende pure coi social e soprattutto coi vip che ad ogni ora del giorno e della notte postano storie sulla loro vita di coppia. Così le storie diventano effimere, tuona Crepet, perché  “più si esibisce la propria intimità, più è facile lasciarsi”. Che è vero, sottoscrivo ogni virgola e credo fortemente che ciò che terribilmente manchi al giorno d’oggi è proprio il pudore. Ma un po’ coerenza no, eh? Visto che lui è il primo a disquisire di sentimenti, vita di coppia, genitori e felicità facendo di tutta l’erba un fascio, senza distinzioni di sorta e come se ci fosse una regola, la sua, valida per tutti. E invece no. Non c’è, caro Crepet. La ricetta per la felicità non esiste. E se c’è di sicuro non la troverò guardando i tuoi millemila video condivisi a manetta su TikTok. L’unica ricetta che conosco è quella del miglio, che fa un sacco bene. Fidati! 
Seguici su:
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli