Il bue che dice cornuto all’asino

- di: Barbara Leone
 
Un “commento inappropriato e del tutto gratuito”. Così la Rai definisce la frase pronunciata fuori onda dal conduttore del Tg2 Piergiorgio Giacovazzo. La pietra dello scandalo, all’amatriciana per la verità, è tutta nel commento che il giornalista ha fatto, a microfono aperto, mentre a fine tg andava in onda la performance di Fiorello con sua figlia Angelica trasmessa al mattino a Viva Rai 2! in occasione della Festa del papà. “Che carini… Adesso questa c’avrà 12 trasm…”. Stop. Sigla. Perché evidentemente in regia avevano capito che si trattava di una gaffe. E però la brusca interruzione non ha impedito ai telespettatori di comprendere perfettamente quello che il mezzobusto del Tg2 voleva dire. E che sotto sotto pensano in molti. E cioè: occhio, che ora a questa gli ammollano ‘na vagonata di programmi. E così in un nanosecondo il povero Pierre s’è ritrovato nell’occhio del ciclone, soprattutto quello dei social, che la rilanciato il video “incriminato” a manetta rendendolo virale. Apriti cielo! Da Viale Mazzini è arrivata finanche la pronta, e prona, comunicazione di un procedimento disciplinare in vista per il giornalista, colpevole di lesa maestà nei confronti di Re Fiore. Il più fico, il più bravo, il più simpatico, il più eclettico, il più fantasmagorico, il più tutto d’Italia. Che però avrebbe anche un po’ stufato. Onnipresente e onnisciente, ci manca poco che ce lo ritroviamo a leggere pure le previsioni meteo. 

Esattamente come il suo compariello Amadeus, che prima giura e spergiura che quello del 2024 era l’ultimo Festival di Sanremo e ora, tomo tomo cacchio cacchio, pare rientrare in campo. Così almeno dicono gli informatissimi della Riviera ligure, dove sicuramente ad Amadeus gli daranno la cittadinanza onoraria, che danno per certa una trattativa in corso tra il presentatore e la Rai. Che ovviamente smentisce, come da copione. In pratica, forse, l’Ama nazionale esce dalla porta per rientrare dalla finestra. Tradotto: non ce lo leviamo più dalle palle. Fiorello: idem con patate. Ma attenzione: guai a dirlo! Pena il dileggio in pubblica piazza, con tanto di cartello affisso al collo con su scritto: CIUCCIO CON LA CODA! Che poi, nessuno (credo) mette in discussione il suo oggettivo talento. Ma la sovraesposizione mediatica sì. Siamo davvero in overdose, caro Fiore. Anche meno, please. Anche meno. 

E però Giacovazzo ha sbagliato bersaglio, colpendo la figlia al posto del padre. Perché Angelica, al contrario per esempio di Aurora Ramazzotti (figlia di Eros e dell’altra prezzemolina, pure lei sopravvalutatissima, Michelle Hunziker), non è quasi mai apparsa in tv. E non risulta nemmeno che voglia prendere la strada del padre. Certo, è giovane. C’è sempre tempo. Ma diciamolo: quello di Giacovazzo è un processo alle intenzioni. E poi: da quale pulpito arriva la predica? Da uno che, presumibilmente, sta dove sta perché figlio di. Perché suo padre Giuseppe, scomparso una decina d’anni fa, fu a lungo conduttore del Tg1, nonché direttore della Gazzetta del Mezzogiorno. Non solo: è stato anche parlamentare con la Democrazia Cristiana e sottosegretario agli Esteri con Amato e Ciampi. Ma de che stiamo a parlà? Della serie: il bue che dice cornuto all’asino. 
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