IMMSI, approvati i conti del 2021: ricavi +24,2%, cedola a 3 centesimi

- di: Marco Tringali
 
Il CdA di Immsi, la holding italiana controllata dalla famiglia Colaninno, ha approvato oggi i conti del 2021 che si è chiuso con ricavi in crescita del 24,2% a 1.709,6 milioni di euro, facendo segnare il miglior risultato da 12 anni ad oggi. Oltre ai ricavi, nel 2021 il Gruppo Immsi ha fatto registrare progressi importanti anche per quanto concerne tutti gli altri principali indicatori economici e patrimoniali, nonostante le criticità del contesto macroeconomico attuale.

Anche l'Ebitda ha evidenziato un aumento del 23,8% mentre l’utile netto, inclusa la quota di terzi, si è attestato a 35,4 milioni di euro, raddoppiando i dati evidenziati nel precedente esercizio. Al contempo, l’indebitamento ha subito una contrazione di quasi 39 milioni di euro.

Gli investimenti effettuati nel 2021 sono ammontati complessivamente a 165 milioni di euro (+15,2% rispetto all'anno precedente). La posizione finanziaria netta consolidata ha fatto registrare un lieve, ma significativo, progresso attestandosi a -764,2 milioni di euro, in miglioramento di 38,7 milioni di euro rispetto ai -802,9 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2020. Un dato che ha beneficiato dell'andamento positivo legato al business e alla gestione oculata del capitale circolante.

Dal comunicato ufficiale diramato dall'azienda, si apprende anche che il CdA di Immsi ha proposto la distribuzione di un dividendo di 3 centesimi di euro (lorde) per complessivi 10.215.900 euro (nessun dividendo nell'esercizio precedente). Con particolare riferimento all'evoluzione della crisi tra Russia e Ucraina, Immsi ha evidenziato nella nota ufficiale come "l'estrema diversificazione geografica delle vendite fa sì che al 31 dicembre 2021 l'esposizione del gruppo in quest'area sia sostanzialmente nulla (0,05% in termini di fatturato)".

La Guidance del 2022 prevede una ulteriore crescita del settore industriale. Piaggio, anche nell'anno in corso, proseguirà la sua fase di crescita, mentre per quanto concerne il settore Navale, pur permanendo le incertezze legate alla fase che stiamo vivendo, l'azienda conta di sviluppare gli avanzamenti di produzione relativi alle commesse acquisite mentre proseguiranno le attività commerciali in tutti i business in cui opera la società. Si prevede, inoltre, un ritorno alla normalità per quanto riguarda il Settore Immobiliare e turistico alberghiero, dopo l'impatto negativo causato dalla pandemia.

Nella foto l'AD Michele Colaninno
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