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Harry e Meghan al Giubileo di Platino, la Regina impone “niente sceneggiate”

- di: Barbara Bizzarri
 
Ci voleva una tosta più di Meghan, che il suocero ha soprannominato “tungsteno”, per mettere a posto la social climber più invidiata del secolo. Harry per la moglie farebbe qualsiasi cosa, si sa, però mentre lui pigolava “quello che Meghan vuole, Meghan ottiene”, la Regina, con la freddezza di un cecchino, ha bellamente messo a posto i capricci di entrambi con un gelido e perfetto “Meghan ottiene quello che noi decideremo di concedere”: e che altro dire, se non tornare a cuccia in bell’ordine. Adesso, dopo i trasferimenti a tappe per approdare in California, quale nuova terra promessa, le finte biografie non autorizzate di cui in famiglia ci sono già precedenti illustri, le dimissioni da senior royals per essere “indipendenti” - salvo poi lamentarsi in tivvù per essere stati lasciati “soli e senza protezione”, una solitudine per cui chiunque metterebbe la firma -  e il disappunto di colossi come Spotify e Netflix, che hanno elargito all’augusto duo assegni a fior di zeri per contenuti finora mai prodotti, la coppia torna all’ovile per il Giubileo di Platino della regina, che li ha già avvisati con un secco “no dramas”, vale a dire, basta con le telenovelas da quattro soldi made  in Los Angeles. Forse, sapendo che ormai da sei mesi i due hanno alle calcagna una troupe di Netflix che li filma da mane a sera come dei Kardashians qualsiasi e presaga dei danni, Sua Maestà cerca di arginare la smania massmediale dei due e in particolare della nipote acquisita, che sembra voglia recuperare il tempo passato ad aprire valigette nel corrispettivo statunitense di “Ok il prezzo è giusto”, facendo tutto quello che nella mecca dell’entertainment è concesso soltanto alle star da A-list, a cominciare con l’intervista da Oprah in poi. A Palazzo sono quindi impegnati a disinnescare le potenziali bombe mediatiche che i due potrebbero sganciare sull’evento: la preoccupazione di corte è che possono essere controllate soltanto le cerimonie ufficiali, ma per stare tranquilli il Telegraph conferma che è scattato il divieto di accesso per Netflix praticamente ovunque.

Dal canto loro, fonti vicine ai Sussex ci tengono a rassicurare che non sono previste stranezze né incursioni in giro per Londra e tutti sperano che i due tengano fede agli impegni e mantengano un basso profilo. Dal Daily Mail fanno sapere che Meghan e Harry eviteranno ogni passo falso: del resto, pare che la sovrana abbia interdetto alla coppia anche il balcone per i saluti rituali, forse per evitare situazioni imbarazzanti, a causa della stretta vicinanza tra i due fratelli, i cui rapporti sono prossimi allo zero nonostante i consigli di mamma Diana che, da donna avveduta, li aveva ammoniti: non separatevi a causa delle mogli. Come non detto, d’altronde in famiglia è quasi sempre così. A proposito, la coppia ha appena rinnovato il contratto di locazione di Frogmore Cottage, e una fonte ha rivelato al  Sun che questo è "un segnale che non spariranno di nuovo" , tanto che la principessa Eugenie, cugina di Harry, e il marito, fino a poco tempo fa unici occupanti della dimora, si sono affrettati a fare i bagagli e a trasferirsi nell’esclusivo resort CostaTerra Golf and Ocean Club, nei pressi di Lisbona, prima dell’arrivo del parentado. Continua il Sun, "accettando di estendere il contratto di locazione, e con Jack ed Eugenie che faranno la spola tra Regno Unito e Portogallo, Harry e Meghan possono andare e venire ogni volta che vogliono. Il prossimo anno potrebbe essere uno dei più tumultuosi della storia reale, e loro si stanno assicurando di avere un punto d'appoggio". Oggi vedremo  se i duchi di Sussex saranno riabilitati alla presenza reale al termine della parata militare (di certo saranno presenti alla funzione di venerdì mattina nella Cattedrale di Saint Paul) e se finalmente la piccola Lilibeth conoscerà finalmente la sua famiglia da parte del babbo. Intanto, la BBC omaggia la regina con un documentario, “Unseen Queen”, con scene di vita quotidiana in super 8, un regno durato settanta anni di avvenimenti che hanno cambiato il mondo e che Elisabetta II commenta così: "L'unico modo di vivere la mia vita era di fare la cosa giusta. Ognuno di noi ha un senso di spiritualità e cerca il significato più profondo del senso delle nostre vite. E credo che questo senso fiorisca, nonostante la pressione del mondo". Aprés elle le deluge, ma chi ce la ridà una come lei?
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