Fondazione CRT: il CdI approva il DPP 2022: 52 milioni per il territorio

 
Con l’approvazione all’unanimità del Documento Programmatico Previsionale (DPP) da parte del Consiglio di Indirizzo, la Fondazione CRT mette in campo per il prossimo anno 52 milioni di euro (in aumento rispetto ai 50 milioni del 2021) per il sostegno al Terzo Settore e alle realtà non profit dell’arte, della cultura, della ricerca, del welfare, dell’ambiente, e dell’innovazione sul territorio.

In particolare, 16,5 milioni di euro saranno destinati per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico, le mostre e il rilancio del settore culturale dopo la pandemia; 16 milioni per le attività scientifiche e tecnologiche, la ricerca applicata e l’innovazione (con una particolare attenzione a temi strategici quali la digital transformation), la formazione del capitale umano fin dai primi anni di scuola e il rafforzamento delle competenze dei giovani talenti; 16 milioni per la promozione dell’imprenditoria sociale, l’inclusione delle persone in difficoltà, la salvaguardia del territorio, il consolidamento del sistema di primo intervento del 118 e della protezione civile.

Dei 52 milioni di euro complessivi, la Fondazione mobiliterà 3,5 milioni per progetti innovativi da realizzare in sinergia con due componenti innovation oriented del “Gruppo CRT”: la Fondazione Sviluppo e Crescita CRT e le OGR Torino, hub internazionale di sperimentazione culturale e tecnologica. Le OGR Tech, in particolare, unico luogo in Italia con 9 diversi programmi di accelerazione di start up (dalle smart cities al gaming, fino alle scienze della vita), punteranno sempre più sulla leva dei Big Data e dell’Intelligenza Artificiale per l’impatto sociale attraverso il Data Science for Social Good Center.

Digital e Data Science saranno anche al centro delle progettualità a supporto dell’imprenditoria sociale e del suo impatto, da implementare nell’ambito del partenariato tra Fondazione CRT, OGR e Microsoft.

“Il DPP 2022, che Fondazione CRT vara nel proprio trentennale, rappresenta un vero e proprio ‘piano strategico per il territorio’, con l’obiettivo di costruire insieme alle istituzioni, alla business community e alla società civile organizzata un futuro più sostenibile, più digitale, più inclusivo e più resiliente per l’intera comunità, a partire dalla next generation”, afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia.

“Guardiamo al 2022 con maggiore ottimismo, potendo contare sull’attenta gestione patrimoniale, dalla quale abbiamo continuato a generare una buona redditività anche durante i momenti più complessi della pandemia, su una robusta posizione finanziaria netta costruita nel tempo e sul ritorno alla distribuzione dei dividendi; tutti elementi che ci consentono di liberare nuove risorse a sostegno del territorio e del suo sviluppo anche per il prossimo anno”, dichiara il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci.


Per quanto riguarda l’attività istituzionale, la Fondazione CRT avvierà nel 2022 nuove progettualità e, in sinergia con un player di primo piano della filantropia internazionale come la Rockefeller Foundation, integrerà nei propri interventi così come in quelli degli enti strumentali, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

In particolare, nell’area Arte e Cultura entrerà nel vivo il progetto innovativo “Ciak! Piemonte che spettacolo!”, che unisce cinema e performing arts per valorizzare il patrimonio artistico, architettonico e paesaggistico. Chiusa la “fase 1” con la presentazione in anteprima al prossimo TFF delle 10 videoclip, queste ultime saranno messe a disposizione dei circuiti locali, nazionali e internazionali di promozione del territorio.

In generale, particolare attenzione sarà rivolta ai percorsi di professionalizzazione e di sviluppo delle realtà dello spettacolo dal vivo, per favorire la ripresa del settore messo a dura prova dalla pandemia.

Sul fronte internazionale, le OGR saranno il primo hub culturale europeo ad ospitare l’iniziativa European Pavilion, promossa dallo European Cultural Foundation in partnership con Fondazione CRT e altri players della filantropia internazionale: il Pavilion sarà un “collettivo di padiglioni” radicati nelle comunità, che restituirà uno sguardo d’insieme sul mosaico culturale che compone l'Europa contemporanea.

Nell’area Ricerca e Istruzione partirà il primo corso di alta formazione gratuita per nuove leadership “Talenti per la Comunità”, per 40 laureati ad alto potenziale selezionati su base nazionale: il progetto trae origine da una delle dieci idee per un futuro più sostenibile, inclusivo e orientato alla creazione di valore sociale, emerse dagli “Stati Generali” della Fondazione CRT.

Prenderà il via anche un progetto pioneristico di formazione del capitale umano per la valorizzazione dei Dati. Obiettivo: “coltivare” una nuova generazione di Data Scientist per l’impatto sociale e creare una rete di ambasciatori dell’uso sociale dei dati, i “Data Steward”, nuova figura prevista dalle normative europee sui Dati.
Dopo una prima sperimentazione, nel 2022 entrerà a regime il progetto Talenti per la Scuola, orientato alla diffusione delle discipline tecnico-scientifiche mescolate agli strumenti digitali e alla creatività artistica (le cd. STEAM) nei doposcuola, in particolare quelli delle aree periferiche e del disagio socio-economico, in rete con le associazioni del territorio: una risposta alla dispersione scolastica, alle problematiche adolescenziali e alla perdita di socialità amplificata dalla pandemia.

In ambito Welfare e Territorio sarà messa a disposizione della collettività la prima Agenda per la disabilità in Italia, che sarà presentata il prossimo 3 dicembre. Frutto di un lungo percorso di ascolto e co-progettazione che ha coinvolto 150 organizzazioni non profit e 125 “portavoce” della società civile, l’Agenda delineerà un elenco chiaro di obiettivi per migliorare l’inclusione delle persone con disabilità, delle famiglie e delle comunità.

Inoltre, il 19 gennaio 2022, alle OGR, saranno presentati i risultati dell’indagine sull’impatto generato dal progetto decennale di formazione Operatori museali e disabilità che, dopo aver coinvolto in Italia 300 realtà e 1.000 operatori culturali, darà vita a una “road map dell’inclusione culturale” a misura d’Europa: una best practice con prospettive di sviluppo internazionali.

Nella foto il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci con il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia
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