Danimarca: la regina cede la corona e salva il matrimonio del figlio

- di: Barbara Bizzarri
 
Cosa non si farebbe per salvare i figli piezz’e core dallo scandalo e già che ci siamo pure il regno, soprattutto se il figlio in questione è un playboy impenitente forte un po’ dell’aspetto e un po’ dello status quo, del resto se il mondo è pieno di social climbers mica è colpa nostra. 

Di conseguenza, la regina Margrethe II di Danimarca, 83 anni saldamente portati, ha annunciato durante il tradizionale discorso di fine anno di voler abdicare in favore del figlio Frederik, cercando di riportare il sunnominato sulla via già tracciata dei suoi doveri dinastici. E perché, di grazia? Perché, al netto delle dichiarazioni materne d’ordinanza, da ‘largo ai giovani’ (si fa per dire, dato che il futuro re ha 55 anni) agli impedimenti dovuti alla salute, il baldo giovinotto, invece di essere immortalato a casa sua a fare il suo dovere al desco familiare, qualche settimana fa è stato paparazzato a Madrid in compagnia di una star messicana dei reality (ricordare sempre: chi nasce tondo non muore quadro, pure e a maggior ragione se è un principe), tale Genoveva Casanova: un nome, un programma. La regina, così facendo, ha pensato bene di arginare, o prevenire, lo scandalo perché, per quello, bastano i suoi augusti cuginetti di Windsor. 

Insomma, un divorzio sarebbe fuori discussione per Margrethe, che adora la nuora Mary, una sana commoner come Kate, d’altronde, e tutto vorrebbe tranne che la poverina, a quanto pare giustamente inferocita, chiedesse il divorzio a causa di infedeltà multiple e ripetute. Pensare che, nei magici Novanta in cui poracce assolute si erano ritrovate sui troni soprattutto delle monarchie nordiche, anche la storia di Frederik e Mary era sembrata una vera fiaba di altri tempi: Frederik conobbe l’australiana Mary Donaldson allo Slip Inn di Sydney 23 anni fa. Lui era lì per supportare la squadra di vela alle Olimpiadi, mentre Mary e le amiche discutevano su chi fosse il più carino del gruppo. Alla dibattuta questione seguì lo scambio dei numeri telefonici e pare che soltanto un bel po’ di tempo dopo Mary abbia scoperto che il suo preferito fosse il principe ereditario danese: di certo, è più credibile lei rispetto a una Meghan che in tempi di Google e internet giurava di non aver mai visto né sentito parlare di Harry in vita sua fino al fantomatico blind date durante cui l’avrebbe conosciuto. Ma poi ci hanno pensato i suoi ex amici a smentirla con tanto di foto scattata in giovanili tempi non sospetti davanti a Buckingham Palace, quasi una bellicosissima proclamazione di intenti. 

Poco considerate, si dice, dalla regina Elisabetta II per l’inveterata abitudine dei regnanti di regnare appunto qualche anno per poi dimettersi e correre a svernare forever in Costa Azzurra, le monarchie scandinave si rivelano però sempre sostenute dai sudditi, tanto che l’addio della regina al trono pare sia stato, oltre che del tutto inaspettato, non proprio graditissimo. Margrethe, del resto, è stata molto amata sin da quando era principessa: salita al trono grazie a una modifica della Costituzione che ha consentito alle donne di regnare, ha studiato nelle migliori scuole, parla cinque lingue e ha privato dei titoli nobiliari i figli del secondogenito, perché avessero una vita normale. Da notare, al riguardo, che nessuno ha protestato nè è andato a piagnucolare in mondovisione tra le braccia di Oprah. Intanto, l’investitura per condurre Frederik all’ovile è prossima, si terrà il 14 gennaio: tutto pronto per l’operazione che, secondo Margrethe, blinderà la presenza di Mary sul trono, così come vogliono i danesi. E pazienza per i Casanova: in tutti i sensi.  
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