Capodanno al Museo: il weekend in cinque mostre

- di: Samantha De Martin
 
Viaggiare con la mente a Capodanno, grazie all’arte. Dalla misteriosa isola di Cipro, protagonista di una mostra ai Musei Reali di Torino, all’India dalle roboanti sfaccettature immortalata da Steve McCurry, ecco cinque appuntamenti per accogliere il 2022 in bellezza.

A Torino la mostra Cipro, crocevia delle civiltà

Se sabato 1° gennaio i Musei Reali rimarranno chiusi, la mostra Cipro. Crocevia delle civiltà resterà aperta dalle 11 alle 19 (ultimo ingresso ore 18) per trasportare i visitatori in un percorso emozionante alla scoperta del fascino millenario dell’isola, raccontato attraverso le collezioni del Museo di Antichità. Questo nucleo, unico nel panorama dei grandi musei europei, è arricchito da prestiti provenienti da illustri istituzioni straniere come il British Museum di Londra e il Metropolitan Museum of Art di New York. Ad accompagnare il pubblico alla scoperta della mostra saranno, domenica 2 gennaio alle15.30, le guide di CoopCulture. Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it. Ospitata nelle Sale Chiablese fino al 9 gennaio 2022, la mostra, a cura di Luca Bombardieri e di Elisa Panero, svela una delle isole mediterranee più misteriose, crocevia di scambi commerciali e approdo di culture diverse. Unguentari, una statua votiva in abito assiro, in calcare, datata tra 550–525 a.C., per la prima volta esposta al pubblico, e ancora vetri, metalli, lucerne, gioielli, alabastri scandiscono le sette sezioni della mostra, per tessere un percorso che, prendendo il via dal collezionismo e dalla ricerca erudita ottocentesca a Torino e in Europa, descrive il contesto culturale che ha portato al formarsi della collezione del Museo di antichità.

A Conegliano tra le icone di Steve McCurry

Fino al 13 febbraio Palazzo Sarcinelli a Conegliano (Treviso) ospita la mostra Steve McCurry. Icons, un percorso immersivo dentro lo stile e la poetica del grande fotografo americano. La rassegna, a cura di Biba Giacchetti, vuole essere un viaggio onirico tra le icone del fotografo attraverso un centinaio di scatti che uniscono l’Afghanistan - con un ritratto inedito ed emozionante di Kabul o dei minatori di Pol-e-Khomri - all’India dalle roboanti sfaccettature. Questi luoghi affollatissimi dove miseria e ricchezza sembrano convivere armoniosamente, si potranno ammirare anche il primo dell’anno quando la mostra resterà eccezionalmente aperta dalle 14 alle 19. Per prenotazioni e info: https://www.artikaeventi.com/

A Milano Giacomo Balla al centro di una mostra dossier

Fino al 13 marzo, per celebrare i 150 anni dalla nascita di Giacomo Balla, la GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano dedica una mostra dossier a Bambina x balcone, una delle opere più importanti del pittore, che segna il passaggio dalla precedente produzione divisionista alle ricerche sul movimento che avranno pieno sviluppo nella fase futurista del maestro. Eseguito sul retro di una tela che accoglie un paesaggio risalente al 1897, ancora visibile, il dipinto ritrae Luce, la figlia maggiore di Balla, mentre corre sul balcone di casa. L’effetto del movimento è reso attraverso la ripetizione della figura secondo un preciso ritmo, mentre la compenetrazione con la ringhiera, unico riferimento ambientale, sovrappone le linee rette alla figura, accrescendo il ritmo della sequenza, come suggerisce il titolo dell’opera. I colori vivaci e la libertà di stesura sono un’eredità della stagione divisionista, pur riflettendo le sperimentazioni seguite al viaggio a Düsseldorf, nel luglio del 1912, quando Balla poté visitare diverse mostre con esposte opere fauves. In mostra la tela dialogherà con tre disegni rarissimi e inediti di Balla intorno al tema del movimento, con un’opera di Armando Spadini e un’altra di Mario Schifano.

Musei gratuiti e e visite guidate: Roma il 1° gennaio brinda con Capodarte

Sabato 1° gennaio, a partire dalle 15, prende il via Roma Capodarte 2022. Roma rinasce dalla cultura. La capitale dà il benvenuto al nuovo anno ripartendo dall’arte, in compagnia di esperti e di operatori del mondo della cultura. Non possono mancare i musei e i principali spazi del Sistema Musei di Roma Capitale che rimarranno eccezionalmente aperti e gratuiti dalle 14 alle 20 (ultimo ingresso ore 19), a esclusione della Serra Moresca che chiuderà alle ore 17 (ultimo ingresso ore 16). Se i Musei Capitolini accoglieranno Vittorio Sgarbi nella sala dei Pittori ferraresi (ore 16), l’accademico dei Lincei Alessandro Zuccari che si concentrerà su Caravaggio (ore 17). Ai Mercati di Traiano l’archeologo Andrea Carandini e la collega Rita Paris, nella vicina area archeologica dei Fori Imperiali, incontreranno gli appassionati di archeologia rispettivamente alle 16 e alle 16.30. Chi sceglierà il Museo di Roma a Palazzo Braschi potrà approfittare della chiacchierata, alle 17.30, con lo storico dell’arte Claudio Strinati e, un’ora dopo, con la storica Marina Formica. Per partecipare agli incontri è obbligatoria la prenotazione online su www.culture.roma.it/romacapodarte. Completeranno il programma del 1° gennaio le visite guidate al Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, al Museo di Roma in Trastevere, al Museo Civico di Zoologia, alla Centrale Montemartini e al Museo di scultura antica Giovanni Barracco, e al Museo Napoleonico.

A Modica le costellazioni di Rossana Taormina

Modica saluta il nuovo anno con le memorie ritrovate dalla poetica di Rossana Taormina, saldate e interconnesse fra loro dalla trama di sottili fili di seta.  Fino al 30 gennaio 2022 l’artista originaria di Partanna (Trapani) porta negli spazi della galleria Lo Magno artecontemporanea il suo “Futuro remoto”, un nuovo e inedito ciclo di opere selezionate per questa esposizione dal direttore artistico della Giuseppe Lo Magno e dedicate al recupero dei ricordi. Le costellazioni della memoria vengono evocate dall’artista ricamando con ago e filo, a comporre linee rette, sinapsi concettuali e riverberi di connessioni tra muti frammenti di oggetti ritrovati per caso, tra mercatini e vecchi bauli di famiglia. Taormina maneggia storie da dipanare e riaggomitolare con cura, come quella dei tre fratelli protagonisti dello scatto in bianco e nero “Gennaio 1968”. Un ricordo tragico del mese in cui la Valle del Belìce - la sua terra - fu sfigurata dalla violenta onda d’urto del terremoto che sconvolse le sorti di intere comunità in Sicilia.
La mostra si può visitare da martedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

Nella foto:  Steve McCurry, Uomini con maschere d’argilla, Papua New Guinea, 2017 ©Steve McCurry 
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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